Personale della Direzione Investigativa Antimafia di Bari e i militari della Reparto Aeronavale della Guardia di Finanza hanno portato a termine un’operazione antidroga al largo delle coste baresi. I mezzi aeronavali della Finanza hanno localizzato e abbordato, dopo un breve inseguimento, un potente gommone che stava per raggiungere le coste pugliesi, approfittando del mare agitato. I due trafficanti a bordo del natante hanno provato, nonostante le pessime condizioni del mare, anche a darsi alla fuga e, nel vano tentativo di acquisire maggiore velocità e sfuggire alla cattura, si sono liberati di parte del carico gettandolo in mare.
L’attività è stata coordinata dal Centro Operativo della D.I.A. di Bari con la collaborazione di pattuglie dei reparti territoriali della Guardia di Finanza di Barletta e Molfetta. L’imbarcazione utilizzata per l’illecito traffico di droga , un gommone lungo 9 metri, con due potenti motori fuoribordo, è stato trasferito agli ormeggi della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Bari e posto sotto sequestro.
ªL’inseguimento condotto dalle vedette veloci del Reparto Operativo Aeronavale di Bari si è concluso poco dopo al largo di Molfetta (BA). L’attività è stata coordinata dal Centro Operativo della D.I.A. di Bari con la collaborazione di pattuglie dei reparti territoriali della Guardia di Finanza di Barletta e Molfetta. L’imbarcazione utilizzato per l’illecito trasporto e traffico di droga, un gommone lungo 9 metri, con due potenti motori fuoribordo, è stato posto sotto sequestro e “parcheggiato” agli ormeggi della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Bari.
Gli scafisti albanesi, H.E. 37 anni e M.H. di 34 anni, entrambi di Valona, sono stati arrestati per detenzione e traffico internazionale di stupefacenti e posti a disposizione della locale Autorità Giudiziaria. La marijuana sequestrata, era confezionata in 59 colli di varie dimensioni del peso complessivo di una tonnellata e 215 chili. La sinergia tra D.I.A. e Reparti della Guardia di Finanza ha consentito di sottrarre un’altra fornitura di un ingente quantitativo di droga al mercato clandestino, che avrebbe fruttato al dettaglio oltre 12 milioni di euro all’organizzazione criminale.