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22 Novembre 2024 18:55

Ladri di appartamento e pusher incensurato arrestati dai Carabinieri di Lecce . Il NOE sequestra una discarica abusiva

Nei prossimi giorni verranno svolti analoghi servizi di controllo sul territorio dal NOE per impedire ulteriori sfregi e danni alle campagne salentine.

Allertati da cittadino esemplare  i Carabinieri arrestano 3 topi d’appartamento  

Tentano il furto in un’abitazione ma i Carabinieri glielo impediscono. Sono le ore 23:30 del 10 Marzo quando un onesto cittadino sorprende tre malviventi intenti ad accedere all’interno di una privata dimora tra via Malta e via Matteotti del Comune di Alezio. Immediata l’allerta al 112: ancor più tempestivo l’intervento dei militari sopraggiunti sul posto con due pattuglie: una della Stazione Carabinieri di Alezio ed una dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R. di Gallipoli.

I tre ladri, sorpresi su una terrazza di un’abitazione adiacente, sono stati identificati in S.D. cl.’90, T.D. cl.’96 (entrambi già noti alle Forze dell’Ordine) e R.M. cl.’92. All’esito di una perquisizione personale viene anche rinvenuto un borsone contenente tutti gli “attrezzi del mestiere”: una torcia tascabile, 3 passamontagna e 3 paia di guanti ed una moltitudine di grimaldelli ed altri strumenti idonei allo scasso. I rei vengono quindi dichiarati in stato di arresto e posti a disposizione dell’AG competente e tradotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari.

Carabinieri arrestano pusher incensurato 

Nella mattinata di ieri  i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Tricase (Le), hanno tratto in arresto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, Marco Occhilupo , classe 1986, incensurato, cogliendolo in flagranza di reato all’interno della propria abitazione in Acquarica del Capo (Le).

L’odierna operazione rientra nell’attività preventiva-repressiva posta in essere nell’ambito di un più ampio “piano di controllo” del territorio attuato dalla Compagnia Carabinieri di Tricase (Le), al fine di contrastare reati in genere, soprattutto di natura predatoria, nei confronti di abitazioni e locali commerciali localizzati in particolare nell’area di Presicce, Acquarica del Capo e Tricase.

La perquisizione domiciliare posta in essere dal Nucleo Operativo radiomobile è seguita ad un’approfondita attività investigativa scaturita dai  numerosi movimenti che interessavano l’abitazione del Occhilupo ritenuti dai militari sospetti sulla scorta dell’esperienza professionale: fondamentali si sono rivelati i numerosi servizi di osservazione effettuati in abiti borghesi e con autovetture di copertura per studiare le frequentazioni di Occhilupo,  ritenendo che potesse aver dato inizio ad un’attività di spaccio di stupefacenti domestica anche e soprattutto nella sua qualità di “incensurato e perfetto sconosciuto” alle Forze dell’Ordine.

Una volta raccolti sufficienti elementi si è proceduto all’organizzazione di un servizio mirato. Occhilupo, alla vista dei militari, ritenendosi probabilmente “spacciato” e non potendo ormai fare nulla per disfarsi dello scottante carico, si è subito convinto a consegnare quando detenuto in casa: circa 60 gr. di cocaina e 10 gr. di sostanza da taglio del tipo “mannite”, oltre alla somma in contanti di oltre € 1.500,00 in banconote di vario taglio ritenute provento dell’attività illecita. Non paghi della “spontanea” consegna, i militari hanno comunque proceduto all’accurata perquisizione di ogni vano e ogni locale, oltre che dell’esterno dell’abitazione e delle sue pertinenze, senza però rinvenire altro stupefacente se non un bilancino di precisione con il quale il predetto provvedeva a confezionare le dosi. Quanto trovato veniva pertanto sequestrato, mentre il pusher veniva tradotto nella caserma della Compagnia di Tricase e successivamente arrestato. Il P.M. di turno disponeva l’accompagnamento presso la propria abitazione, ove si trova attualmente agli “arresti domiciliari” a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Sequestrata da NOE di Lecce una discarica abusiva

 I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce coadiuvati dai colleghi della Stazione Carabinieri di Nardò  sono intervenuti in località Castelli-Arene, nel territorio di Nardò, nel corso di una programmata attività di controllo finalizzato a contrastare la pratica del “tombamento” di rifiuti piuttosto diffusa nella provincia leccese, ed attuata da chi per abbattere i costi dello smaltimento dei rifiuti anzichè conferirli nelle discariche autorizzate, decide di sotterrarli hanno sottoposto a sequestro preventivo d’urgenza un’area di circa 8mila metri quadrati, ubicata a ridosso di un uliveto e parzialmente recintata, all’interno della quale erano stati interrati ingenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi e non, costituiti  da inerti da demolizioni edili, residui di rifacimento del manto stradale, lastre di calcestruzzo e in cemento e amianto, imballaggi di plastica, materiale elettrico, sanitari, tronchi di palma e sfalci di potatura, cumuli di roccia, calcarea e di argilla intrisi di cemento, cumuli di cenere  derivanti da combustione.

Ulteriori ingenti quantitativi di rifiuti sarebbero stati “tombati” nei prossimi giorni se non vi fosse stato l’intervento dei Carabinieri del NOE di Lecce e della locale stazione. I due proprietari dell’area. al termine del controllo, uno dei quali è titolare di una ditta attiva nel settore del movimento terra-scavi per cantieri edili, sono stati denunciati a piede libero alla procura della repubblica di Lecce. Le ipotesi di reato contestate ed avanzate dal NOE di Lecce sono quella dell’attività di gestione illecita di rifiuti speciali,  pericolosi e non, e quella dell’esercizio di discarica abusiva. Il valore del terreno sequestrato è di circa 80mila euro. Adesso con la collaborazione delle competenti Autorità amministrative, verranno avviate le necessarie operazioni di bonifica del sito inquinato.

Il Comandante del NOE di Lecce  Ten. Col. Nicola Candido ha reso noto che nei prossimi giorni verranno svolti analoghi servizi di controllo sul territorio per impedire ulteriori sfregi e danni alle campagne salentine.

 

 

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