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24 Novembre 2024 08:52

Taranto sarebbe la città più sicura di Puglia ? Forse “qualcuno” ha le idee un pò confuse….

Una città che giorno dopo giorno sprofonda nel degrado sociale e civile, che diventa paragonabile a quei paesi della Sicilia dove il "motto" è da sempre: io non vedo, non parlo e non sento. Una città dove sembra di stare a Casal di Principe in Campania, terra di dominanza del famoso "clan dei casalesi"

di Antonello de Gennaro

In un accesa recente conferenza stampa in Questura a Taranto ho contestato le affermazioni del Questore di Taranto, secondo il quale a suo dire Taranto sarebbe la città più sicura di Puglia. Una città dove si incendia in pieno lungomare , l’ arteria principale di passaggio stradale,  un’ autovettura impunemente (cioè quella utilizzata dal sottoscritto) e le indagini della Squadra Mobile procedono a rilento da due settimane avviandosi ad una pressochè scontata archiviazione. Una città in cui a 100 metri in linea d’aria dal commissariato di PS “Borgo”, a 100 metri in linea d’aria dalla Stazione dei Carabinieri “Centro” ed a 150 metri in linea d’aria dalla sede della Prefettura si brucia impunemente un tendone di un bar. Una città dove a qualche centinaio di metri dalla sede della Polizia Stradale di Taranto e dal Palazzo di Giustizia la scorsa notte hanno fatto “brillare” una bomba rudimentale davanti ad un ristorante. E tutti si chiedono: a chi toccherà la prossima volta ?

Parcheggiatori abusivi all’ opera in città . Polizia Municipale latitante (foto dal web)

Una città che giorno dopo giorno sprofonda nel degrado sociale e civile, che diventa paragonabile a quei paesi della Sicilia dove il “motto” è da sempre: io non vedo, non parlo e non sento. Una città dove sembra di stare a Casal di Principe in Campania, terra di dominanza del famoso “clan dei casalesi” . Una città dove la parola “prevenzione” non esiste, dove dopo le 21 non ci sono agenti di Polizia Municipale in servizio (se non per incidenti stradali, per i quali è prevista una sola pattuglia. Una città in cui la stragrande maggioranza di cittadini circola in motocicletta senza caso, in due, talvolta in tre, persino nelle vie del centro senza che nessuno faccia nulla. Un’ amministrazione comunale che si preoccupa solo di vessare i cittadini con la (doppia) tassa di parcheggio , unendosi di fatto ai parcheggiatori abusivi che coprono pressochè “militarmente” tutta la città nell’indifferenza delle Forze dell’ ordine.

ecco come lavorano i vigil urbani nelle città “serie”

Una città in cui regna il silenzio, l’omertà, il menefreghismo, dove la classe politica negli ultimi 20 anni non ha fatto altro che rubare e consentire ai propri lestofanti e burocrati delle varie amministrazioni pubbliche di uscire dai processi impuniti grazie alle prescrizioni, mentre in qualche caso che ben conosco…la giustizia “telepilotata” vola ! Una città in cui nelle istituzioni vige e regna il più imbarazzante conflitto d’interessi mai visto in Italia, dove parenti dei magistrati vengono assunti a chiamata “diretta”, dove parenti dei magistrati vengono messi a capo delle aziende municipalizzate, come se non vi fosse un palese conflitto d’interessi, dove affaristi e faccendieri sguazzano nei salottini e si intrufolano nelle varie logge cittadine.

Le urla nel silenzio sono quelle di una città che protesta inutilmente, sognando di vedere rivivere una città che avrebbe tante possibilità di sviluppo, ma senza  delle competenze, capacità professionali può solo sviluppare parole al vento. Si parla di “turismo” che è diventata in questa anteprima di campagna elettorale, la parola più usata dai candidati, che dimenticano però lo stato di degrado, di sporcizia in cui regna la città. Una città che ha una ricettività alberghiera semplicemente imbarazzante. Tutti questi signori che danno voce al loro fiato sprecato dovrebbero andare a visitare Matera, o l’ Emilia Romagna e capire come lo stato di sicurezza, di pulizia, di ordine incentiva il turista ad andare e ritornare in una località. Non basta avere il mare ed il sole.

Per non parlare del silenzio dei politici eletti in Regione  o in Parlamento (quasi tutti della provincia di Taranto)  che nulla fanno ed a nessuno si rivolgono per restituire alla città di Taranto il diritto di tornare ad essere una città vivibile. Sarebbe ora che la Prefettura, con l’arrivo del nuovo Prefetto dimostri la presenza dello Stato. Non soltanto burocraticamente…..

Taranto svegliati. O ti addormenterai per sempre.

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Grazie, Antonello de Gennaro

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