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22 Novembre 2024 15:06

Operazione “Zar”. I Carabinieri di Taranto eseguono 13 ordinanze per spaccio di stupefacenti.

La denominazione dell’Operazione, “Zar”, trae origine dall’imperativo che Gianfranco Soloperto esclamava più volte ai suoi acquirenti: “adesso mi devono dare conto…tutti”, ritenendosi l’unico ed indiscusso referente criminale di San Marzano, un centro di cultura albanese arbëreshe, proprio come un “imperatore orientale”, appunto uno Zar. ALL'INTERNO I NOMI E LE FOTO DEGLI ARRESTATI

Alle prime ore di questa mattina, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Taranto, coadiuvati nella fase esecutiva dai militari delle Compagnie Carabinieri dipendenti dal Comando Provinciale di Taranto, avvalendosi del supporto di un elicottero del 6° Elinucleo Carabinieri Bari Palese e delle unità cinofile antidroga del Nucleo Carabinieri Cinofili di Modugno, hanno eseguito a San Marzano di San Giuseppe (Ta), Sava (Ta) e Grottaglie (Ta) 13 provvedimenti cautelari in carcere, a carico di 12 maggiorenni ed 1 soggetto minorenne all’epoca dei fatti in contestazione.  La denominazione dell’Operazione, “Zar”, trae origine dall’imperativo che Gianfranco Soloperto esclamava più volte  ai suoi acquirenti: “adesso mi devono dare conto…tutti”, ritenendosi l’unico ed indiscusso referente criminale di San Marzano, un centro di cultura albanese arbëreshe, proprio come un “imperatore orientale”, appunto uno Zar.

Nello specifico 12 provvedimenti sono stati emessi dal GIP del Tribunale di Taranto, Dr.ssa Paola Incalza, su richiesta della Procura della Repubblica di Taranto nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili di “concorso in detenzione illecita ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre un provvedimento è stato emesso dal GIP del Tribunale per i Minorenni di Taranto, Dr.ssa Paola Ferrara – su richiesta del suo Procuratore Capo per i Minorenni,.

Le indagini sono iniziate nel dicembre 2015 dai militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo a seguito dell’arresto in flagranza di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, di una donna incensurata di San Marzano di San Giuseppe (Ta), effettuato dai Carabinieri della locale Stazione Carabinieri, in quanto presso la propria abitazione venne trovata in possesso, , di hashish e marijuana. Le investigazioni, effettuate attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali e servizi di osservazione, pedinamento e videoripresa, si sono concluse ad agosto 2016, riuscendo ad individuare un gruppo di soggetti, alcuni dei quali incensurati, dediti allo spaccio di stupefacenti (cocaina ed hashish), operante in San Marzano, Sava, Grottaglie, Fragagnano e Torricella, tutti centri ubicati in provincia di Taranto e Francavilla Fontana (Br).

Alcuni dei soggetti sono legati da vincoli di parentela o cointeressenza criminale con i membri della famiglia Soloperto di San Marzano, in particolare con i germani pluripregiudicati,  Angelo Soloperto, 51enne, detto “Lino capone, che ha anche precedenti per associazione mafiosa e Francesco Soloperto, 50enne con precedenti per stupefacenti, detto Franco capone”, storici esponenti del gruppo criminale egemone di quel centro e paesi limitrofi, denominato appunto  “clan Soloperto, entrambi arrestati a seguito dell’ ordinanza odierna.

 Sin dalle prime fasi dell’attività di polizia giudiziaria, è emersa la figura di Gianfranco Soloperto, 23enne, figlio del suddetto Francesco, impegnato nell’approvvigionamento di cocaina ed hashish; nell’organizzazione del trasporto dello stesso, acquistato dal pluripregiudicato 56enne di Grottaglie Raffaele Carriero ; mentre nell’affidamento e cessione della droga ad insospettabili pusher incensurati di Sava identificati in   Marco D’Adamo, Giuseppe  Vozza e William Vozza, rispettivamente 27enne e 21enni, nonché nella cessione di quantitativi agli acquirenti.

Lo spaccio avveniva in una centrale piazza di San Marzano, con fugaci passaggi di involucri e danaro spesso in favore di soggetti che rimanevano in macchina e poi si allontanavano rapidamente. Nella sua attività  Gianfranco Soloperto  si avvaleva, anche, della collaborazione dello zio  pluripregiudicato, il 33enne Cataldo Catapano  con precedenti in materia di stupefacenti, del cugino 28enne Francesco detto “Checco” Soloperto, anch’egli con precedenti per stupefacenti e di un minore, all’epoca dei fatti 17enne, tutti di San Marzano di San Giuseppe.

All’occultamento e spaccio della droga concorrevano inoltre due giovani donne di San Marzano di San Giuseppe,  Maria Teresa Capriuli ,  moglie 29enne incensurata di Cataldo Catapano ,   e Tonia Cotugno 24enne con precedenti di Polizia, compagna  di Francesco “Checco” Soloperto, le quali erano incaricate anche della vendita al dettaglio e della raccolta dei guadagni illeciti. Le indagini hanno consentito di individuare anche un incensurato 36enne del luogo, Graziano Antonucci , il quale faceva il “magazziniere” della drogra, cioè  si occupava della custodia dello stupefacente presso la propria abitazione o in altri luoghi sicuri, nonché della lavorazione e preparazione delle forniture, successivamente prelevate di volta in volta da Gianfranco Soloperto.

Le intercettazioni hanno consentito di appurare che, per quanto atteneva ai quantitativi di droga di “hashish”, venivano utilizzati i termini convenzionali di “pacco” o “pacchettino”, e l’indicazione del logo di marchiatura della panetta, del tipo “AP” – “PBC” – “MERCEDES” e DIAMANTE”. I destinatari delle misure sono stati condotti rispettivamente i maggiorenni presso la Casa circondariale di Taranto mentre il destinatario del provvedimento del Giudice Minorile all’Istituto Penitenziario per Minori di Bari.

Durante le operazioni di cattura uno dei soggetti, all’arrivo dei militari operanti, tentava invano di sottrarsi all’arresto, scavalcando il muro di cinta della propria abitazione, venendo nell’immediatezza bloccato dai Carabinieri impiegati nel dispositivo di accerchiamento dell’edificio. Nel corso delle perquisizioni, sono stati rinvenuti e sequestrati piccoli dosi di hashish occultati all’interno di una scatola nella disponibilità di Marco D’ Adamo ; e di marijuana illecitamente detenuti da William Vozza . Presso l’abitazione di Francesco “Checco” Soloperto, , sono stati rinvenuti e sequestrati la somma di danaro contante di € 2.555,00, prevalentemente composta da banconote di piccolo taglio e ritenuta provento dell’attività di spaccio, nonché materiale vario utilizzato per il confezionamento delle dosi.

 

ELENCO SOGGETTI ARRESTATI ASSOCIATI CASA CIRCONDARIALE/CARCERE MINORILE

 

  1. ANTONUCCI Graziano, nato a Grottaglie il 29.03.1981;

 

  1. CAPRIULI Maria Teresa, nato a Taranto il 28.07.1987;

 

  1. CARRIERO Raffaele, nato Grottaglie il 04.02.1961;

 

  1. CATAPANO Cataldo, nato a Grottaglie il 17.8.1984;

 

  1. COTUGNO Tonia, nata a Grottaglie il 19.06.1992;

 

  1. D’ADAMO Marco, nato a Taranto il 26.05.1989;

 

  1. SOLOPERTO Angelo, nato a San Marzano di San Giuseppe 22.08.1965;

 

  1. SOLOPERTO Francesco, nato a Grottaglie il 09.07.1988;

 

  1. SOLOPERTO Francesco, nato a San Marzano di San Giuseppe il 09.04.1967;

 

  1. SOLOPERTO Gianfranco, nato a Grottaglie il 14.08.1993;

 

  1. M. (minorenne all’epoca dei fatti in contestazione);

 

  1. VOZZA Giuseppe, nato a Taranto il 11.02.1996;

 

  1. VOZZA William, nato a Taranto il 14.12.1995;

 

 

 

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