ROMA – Il Consiglio di Amministrazione dell’ Eni riunitosi ieri ha nominato Amministratore Delegato e Direttore Generale Claudio Descalzi, riconfermandolo al suo posto, e gli e ha conferito i poteri di amministrazione della Società con esclusione di specifiche attribuzioni che il Consiglio si è riservato, oltre a quelle non delegabili a norma di legge. Il Consiglio ha altresì confermato il ruolo centrale della Presidente, Emma Marcegaglia, nel sistema dei controlli interni, riconoscendole, in particolare, le precedenti attribuzioni in materia tra cui la gestione del rapporto gerarchico del Responsabile della funzione Internal Audit nei confronti del Consiglio. Inoltre la Presidente svolgerà le sue funzioni statutarie di rappresentanza gestendo i rapporti istituzionali della società in Italia, in condivisione con l’Amministratore Delegato.
Sulla base delle dichiarazioni rese dagli Amministratori e delle informazioni a disposizione della società, il Consiglio di Amministrazione ha accertato in capo a tutti i consiglieri il possesso dei requisiti di onorabilità e l’assenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità, come richiesto dalla normativa vigente, nonché il possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge, come richiamati dallo Statuto della Società, da parte della Presidente Marcegaglia e dei Consiglieri Andrea Gemma, Pietro A. Guindani, Karina Litvack, Alessandro Lorenzi, Diva Moriani e Domenico Livio Trombone.
Con riferimento ai requisiti di indipendenza del Codice di Autodisciplina, cui Eni aderisce, il Consiglio – come viene reso noto da un comunicato stampa – ha inoltre ritenuto indipendenti, sulla base dei parametri e criteri applicativi raccomandati dal Codice, i Consiglieri Gemma, Guindani, Litvack, Lorenzi, Moriani e Trombone. La Presidente Marcegaglia, in conformità a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, non può essere dichiarata indipendente essendo un esponente di rilievo della Società. Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l’indipendenza dei propri componenti.
Il Consiglio ha inoltre nominato i seguenti Comitati:
– Comitato Controllo e Rischi, con Alessandro Lorenzi come Presidente e i Consiglieri Gemma, Litvack e Moriani come componenti, tutti non esecutivi e indipendenti; i Consiglieri Litvack, Lorenzi e Moriani possiedono l’esperienza in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi richiesta dal Codice di Autodisciplina;
– Compensation Committee, con Andrea Gemma come Presidente e i Consiglieri Guindani, Lorenzi e Moriani come componenti, tutti non esecutivi e indipendenti; i Consiglieri Guindani, Lorenzi e Moriani possiedono la conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive richiesta dal Codice di Autodisciplina;
– Comitato per le Nomine, con Diva Moriani come Presidente e i Consiglieri Gemma, Pagani e Trombone come componenti, tutti non esecutivi e in maggioranza indipendenti;
– Comitato Sostenibilità e Scenari, con Pietro Guindani come Presidente e i Consiglieri Litvack, Pagani e Trombone come componenti, tutti non esecutivi e in maggioranza indipendenti.
Il Consiglio ha altresì deciso che nei prossimi mesi sarà istituito un Advisory Board, composto da esperti internazionali nel settore dell’oil & gas, e la cui presidenza sarà affidata al Consigliere Fabrizio Pagani.
Il Consiglio sulla base delle valutazioni effettuate dal Collegio Sindacale, ha infine accertato, il possesso dei requisiti di professionalità e onorabilità dei sindaci, nonché dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge e ha preso atto di quanto comunicato dal Collegio Sindacale sul possesso da parte dei Sindaci dei requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Autodisciplina, della qualifica di “financial expert” prevista dalla normativa statunitense applicabile al Collegio quale “audit committee”, in ragione della quotazione di Eni sul mercato americano e del possesso, per l’organo nel suo complesso, dei requisiti di competenza previsti dalla Legge.