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22 Novembre 2024 07:38

Primarie PD: Emiliano il grande “sconfitto” in tutti i capoluoghi pugliesi ed in Basilicata

Nei capoluoghi del Salento (cioè Taranto, Lecce e Brindisi) ha vinto la mozione che appoggiava Renzi, che fanno riferimento al vice ministro Teresa Bellanova. A Bari, Emiliano, ha ottenuto soltanto 6.537 voti, rispetto ai 5.872 di Renzi, con una minima differenza in più che poi in realtà sono i voti di Andrea Orlando fermatosi a 736 preferenze.

ROMA – Leggere oggi le cronache ed i titoli della stampa barese desta non poco stupore. Infatti si sostiene che il voto in Puglia abbia premiato Michele Emiliano, quando invece in realtà non è così, infatti nei capoluoghi del Salento (cioè Taranto, Lecce e Brindisi) ha vinto la mozione che appoggiava Renzi, che fanno riferimento al vice ministro Teresa Bellanova, mentre nella sua città, cioè Bari, Emiliano, ha ottenuto soltanto 6.537 voti,  rispetto ai 5.872 di Renzi, con una minima differenza in più che poi in realtà sono i voti di Andrea Orlando fermatosi a 736 preferenze.

SALENTO. Le  primarie del Partito Democratico per eleggere il nuovo segretario nazionale, hanno visto una grande affluenza e code ai seggi. Sono stati 27.988 i salentini tra iscritti e simpatizzanti che hanno voluto esprimere la loro preferenza. Poco dopo le ore 20 a chiusura delle operazioni di voto,  il viceministro e ormai renziana di ferro Teresa Bellanova e i suoi si sono «riappropriati» della Federazione provinciale di Lecce con un valore politicamente “forte” più che simbolico . Una stretta collaboratrice della viceministro Bellanova che ha seguito con i propri “fedelissimi” la raccolta dei voti provenienti dai vari comuni della provincia, pubblicando sui socialntework  le foto trionfanti nelle stanze del quartier generale salentino del Pd ha commentato eloquentemente  “Siamo tornati a casa“, dopo aver ripreso possesso di quella che  negli ultimi anni  veniva considerata il “regno” di Ernesto Abaterusso , che ha lasciato il Pd per aderire ad  “Articolo Uno” con la ditta Speranza-Bersani-D’Alema.,  .

A LECCE lo scrutinio è andato avanti fino a tarda notte. Anche perché proprio a Lecce-città si misuravano i big del partito, schierati su fronti opposti: a favore della “mozione Renzi” insieme alla Bellanova, anche il deputato Salvatore Capone  mentre l’altro parlamentare della città, Federico Massa, era schierato con Orlando; mentre Loredana Capone (uscita sconfitta alle ultime elezioni regionali) appoggiava Michele Emiliano, cioè colui che l’ha riciclata come assessore regionale pur non essendo stata eletta, affidandole ben due assessorati (sviluppo economico e cultura-turismo) . Nel capoluogo salentino ha prevalso Renzi con 1.135 voti con oltre 200 preferenze di vantaggio rispetto alle 912  di Emiliano. Un affermazione , ha detto la Bellanova che “è un segnale importante perché abbiamo lavorato con gli strumenti della politica e sui contenuti programmatici e non gli strumenti del potere. Un risultato incoraggiante anche in vista delle Comunali di giugno. Vogliamo costruire un partito inclusivo con tanti militanti per dare alla città e alla provincia un futuro politico. Abbiamo detto “no” alle battaglie-contro ed Emiliano deve riflettere rispetto ai risultati che si aspettava.

La Bellanova guarda avanti, e lo fa capire senza tanti giri di parole : “Si riparte da questo risultato, da questa grande partecipazione, da questa adesione così convinta ed evidente. Auguri a Matteo Renzi, auguri al Pd, il nostro Partito, la nostra casa“.

“Il Salento e la Puglia dicono sì a Matteo Renzi segretario nazionale del Pd e, in modo inequivocabile, scelgono la mozione Renzi-Martina – aggiunge il deputato Salvatore CaponeUn risultato che certifica la volontà del nostro popolo e la scelta di proseguire nel progetto di un Partito aperto, inclusivo, luogo di formazione delle nuove classi dirigenti e nel lavoro di riforma avviato in questi anni. Questo risultato apre una nuova fase politica del Pd anche nel nostro territorio e per questo saremo impegnati sempre più”.

 

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A TARANTO città vince la mozione di Renzi con 1.797 voti, superando Emiliano che pur potendo contare sull’appoggio del deputato tarantino Michele Pelillo, si è fermato a 1.577 preferenze. Un voto inaspettato e sicuramente frutto dell’incessante lavoro svolto dall’ accoppiata Ludovico Vico-Donato Pentassuglia, ormai i veri punti di riferimento della Bellanova e quindi di Renzi a Taranto. Un dato significativo sopratutto in vista  dell’imminente congresso provinciale

Soddisfatto il deputato Ludovico Vico, che sta vivendo  una seconda “giovinezza” politica : ” Ho potuto verificare che nel capoluogo c’è stata una importante mobilitazione ed è un fatto importante. Il risultato a Taranto è un risultato importante che aiuta non poco la candidatura a sindaco di Rinaldo Melucci che sostengo con convinzione. Il risultato nella provincia è stato altrettanto straordinario “.  Infatti a Martina Franca, dove a giugno come a Taranto, si vota per il rinnovo del consiglio comunale. Renzi ha prevalso nel primo seggio in Valle d’ Itria, con il 79,62 per cento, mentre a Martina Franca 2 è arrivato al 92,48, percentuali queste che fanno capire come siano già al lavoro i “motori” della prossima  candidatura di Donato Pentassuglia alla Camera dei Deputati.

A BRINDISI nel capoluogo anche questa volta Emiliano è stato sconfitto da Renzi con 688 preferenze , seguito da Andrea Orlando con 441.   Ultimo il governatore pugliese con 379 preferenze.  Nel capoluogo si è verificato un evidente spostamento di voti nella seconda fase da Orlando a Renzi. Nonostante la vittoria, nessuno dei tre candidati ha superato il 50 per cento, ed è questo un dato di rilievo in prossimità del prossimo congresso cittadino.

Come dire: la partita nel Salento per Michele Emiliano è appena iniziata. E sarà difficile per lui riproporsi nuovamente come “il sindaco di Puglia”

Gianni Pittella

BASILICATA: Matteo Renzi ha vinto le primarie del Pd in Basilicata ottenendo 24.753 voti, pari al 61,83 per cento, sostenuto da Gianni e  Marcello  Pittella i quali hanno entrambi confermato il loro sostegno e fiducia nella politica dell’ ex-premier. Questo e’ il dato definitivo reso noto dalla direzione regionale del Partito Democratico, a Potenza.In totale, in Basilicata i votanti sono stati 41.054, in aumento circa del 30% rispetto alle precedenti primarie dell’8 dicembre 2013, quando invece furono 32.777. Dietro Renzi si e’ piazzato Michele Emiliano (9.725 voti, pari al 24,29 per cento); terzo Andrea Orlando (5.357 voti, pari al 13,38 per cento). A Potenza nelle primarie del 2013 i votanti furono 2.916; a Matera, al contrario, i votanti furono 3.192.

In provincia di Potenza, Renzi ha ottenuto 18.371 voti (62,37%), seguito da Emiliano con 8.123 voti (27,58%) e da Orlando con 2.794 voti (9,49%). Nella citta’ di Potenza (votanti: 3.109), Renzi ha ottenuto 1.913 voti (66,01%), Emiliano 784 (27,05%) ed Orlando 201 (6,94%). I votanti nel Potentino sono stati 30.136,

In provincia di Matera Renzi ha vinto con 6.382 voti (60,28%); secondo posto per Orlando con 2.563 voti (24,21) e soltanto  terzo Emiliano con 1.602 voti (15,13). I votanti nel Materano sono stati10.918. . Nella città di  Matera (votanti: 2.973) Renzi ha ottenuto 1.678 voti (60,29%), seguito da Orlando con 786 voti (28,24) e da Emiliano con 319 voti (11,46%).

 

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