ROMA – Il Partito democratico torna in testa ai sondaggi elettorali, superando il M5s di almeno un punto percentuale e riassorbendo così apparentemente il calo dovuto alla scissione dell’Mdp. Il movimento di Beppe Grillo, intanto, sembra in difficoltà nelle principali città che andranno al voto il prossimo 11 giugno.
Secondo il sondaggio realizzato da Ixé e diffuso oggi dalla trasmissione tv di RaiTre Agorà, il Pd raccoglie il 29,3% dei consensi, rispetto al 28,6% della settimana scorsa, mentre il M5s è al 28% (contro il 28,5%). Per l’Istituto Piepoli, che ha realizzato un sondaggio per Sky Tg 24 diffuso ieri, il partito di Matteo Renzi è al 29,5%, il M5s al 28,5%.
A venti giorni dalle elezioni amministrative l’istituto Emg ha misurato per il TgLa7 i possibili risultati nelle principali città al voto. In tutto saranno 25 i capoluoghi in cui si andrà alle urne per scegliere il sindaco. Non ci sono cifre esatte, ma le indicazioni sono sufficienti per capire cosa accadrà l’11 giugno. Anzi, il fatto che l’11 giugno non accadrà niente di definitivo e che si andrà sicuramente ai ballottaggi nei 4 Comuni principali. Quello che salta agli occhi è che nei sondaggi per queste quattro città non compare mai il Movimento Cinque Stelle anche perché in tre casi su 4 ci sono stati non pochi problemi: a Genova il caos Pirondini-Cassimatis, a Palermo non c’è nemmeno da parlarne (l’inchiesta firme false), a Parma tutto il bacino elettorale è assorbito dal sindaco Pizzarotti.
Il M5s, secondo altri sondaggi realizzati negli ultimi giorni, rischia intanto di non arrivare al ballottaggio a Genova, dopo le polemiche sull’ex candidata Marika Casimattis che, esclusa da Grillo, ha dato vita a un’altra lista, e a Palermo, dove il sindaco uscente del centrosinistra, Leoluca Orlando, andrebbe verso la riconferma.
I candidati grillini sarebbero poi esclusi dal ballottaggio anche a Verona, Como e Frosinone, mentre a Taranto l’ avv. Nevoli l’ aspirante sindaco del M5s a Taranto ha perso terreno rispetto alle scorse settimane.