ROMA – L’inflessibile Rocco Casalino, inamovibile capo della comunicazione M5s al Senato, e auto definitosi “francescano” come il suo mentore e protettoreM5s al Senato, il quale a sua volta che sta trascorrendo le vacanze nella “economica” Porto Cervo in Costa Smeralda, è stato sorpreso in uno degli hotel a 5stelle più lussosi di Miami Beach, il Delano South Beach Hotel Resort, le cui stanze partono da 400 euro a notte, insieme ad un amico barbuto. Chissà se hanno diviso anche il conto…!?!
Le fotografie sono state pubblicate su twitter dall’account VocidiPalazzo e riprese su Facebook da Daniele Cinà. Secondo la valutazione di Booking.com l’Hotel Delano di Miami Beach è uno dei più apprezzati della zona. “Ubicato sulle soffici sabbie di Miami Beach, il Delano South Beach è un hotel cittadino dotato di un piano principale dallo stile unico, caratterizzato da spazi interni ed esterni, e di una lussuosa piscina con cabine private e musica sott’acqua”.
Un hotel riservato a una clientela esclusiva. Esclusiva come le sue tariffe: 1500 euro a notte per una suite. Mentre la stanza più economica parte dai 400 euro a notte. E anche dai commenti dei turisti italiani, raccolti sul sito della prenotazione on line, si capisce che l’hotel sia roba da ricchi e da vip. “Piscina stupenda anche se quasi impossibile da accedere anche dagli ospiti c’è una waiting List“.
Una “vacanza” da mille e una notte per Rocco Casalino. Chissà cosa ne penserebbe il povero San Francesco…ma sopratutto cosa ne pensano gli italiani. D’altro canto sono loro che gli hanno pagato le vacanze ! Come non sorridere leggendo quanto dichiarato da Beppe Grillo, il 20 maggio scorso alla guida della marcia M5S Perugia-Assisi per il reddito di cittadinanza. “Siamo francescani, siamo noi i veri francescani. Guardate dove siamo e per cosa marciamo”.
“Se scompare il lavoro, che Repubblica fondata sul lavoro siamo? Non siamo attrezzati per il grande flusso di gente che non avrà più lavoro, sarà depressa e senza speranza” ha aggiunto Grillo. A meno che non lavori per il Movimento 5 Stelle, pagato coi soldi pubblici, come Rocco Casalino.