ROMA – Sono finite sotto i riflettori dell’Antitrust le società energetiche A2A, Green Network, E.ON, Edison e Sorgenia, che applicavano sovrapprezzi illegittimi in bolletta che potevano andare da uno a quattro euro addebitati ai clienti che avessero scelto di pagare le proprie bollette con un bollettino postale o con la carta di credito.
L’Authority ha deciso sanzioni che si avvicino nel complesso a un milione di euro per la violazione dell’art. 62 del Codice del Consumo dal 2014 in poi, nei confronti delle compagnie che forniscono i servizi energetici,
“L’Autorità – si legge in una nota – ha ritenuto che la previsione di questa commissione, in tutti i casi esaminati, fosse in contrasto con l’art. 62 del Codice del Consumo che prevede un divieto generale di imporre ai consumatori spese aggiuntive per l’utilizzo di determinati strumenti di pagamento, senza che risulti possibile, in assenza di esplicite previsioni normative, ribaltare sui consumatori alcun onere e/o costo ad essi ricollegato o ricollegabile“.