ROMA – Nel pomeriggio di ieri, durante lo sbarco dei 406 migranti, giunti nel porto di Taranto a bordo della Nave “Zefiro” della Marina Militare Italiana , i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Taranto hanno tratto in arresto un cittadino di nazionalità marocchina di 29 anni. Il magrebino nel corso degli accertamenti alla banca dati a disposizione delle Forze di Polizia è risultato essere già destinatario di un decreto di espulsione emesso nel maggio dello scorso anno dal prefetto di Monza – Brianza.
Successivamente gli agenti sono riusciti ad individuare ed a sottoporre a fermo di polizia giudiziaria un giovane libico di 17 anni considerato uno degli scafisti , grazie anche alle testimonianze di alcuni migranti, .
I migranti hanno riferito agli investigatori che per giungere in Italia hanno preso contatti prima con gli organizzatori libici, raggiungendo la città di Tripoli, dove in attesa della partenza, avvenuta la notte dello scorso lunedì, sono stati sistemati tutti in un’unica abitazione. Il giovane fermato si ritiene di essere in rapporto con gli altri organizzatori e che già in precedenti occasioni si era messo alla guida di imbarcazioni utilizzate per trasportare migranti. Nell’ultimo viaggio, il gommone partito dalle coste libiche con circa 100 persone a bordo, ha subito un’avaria al motore.