Nella mattinata odierna, presso il Comando Provinciale Carabinieri di Taranto, si è svolta la presentazione alla stampa del Calendario Storico 2015 dell’Arma dei Carabinieri, quest’anno dedicato al tema “Il Carabiniere e la famiglia”. Gli stati d’animo, le ansie, lo sconforto e i disagi, ma anche la fierezza, i consigli, le rassicurazioni e l’amore che i Carabinieri trasmettevano ai propri familiari, anche in circostanze drammatiche, permettono di “leggere” in modo diverso alcuni episodi – noti o meno noti – della storia dell’Arma. Il notevole interesse da parte del cittadino verso il Calendario Storico dell’Arma, oggi giunto a una tiratura di 1.250.000 copie, di cui 8.000 in lingue straniere (inglese, francese, spagnolo e tedesco), è indice sia dell’affetto che della vicinanza di cui gode la Benemerita, sia della profondità di significato dei suoi contenuti, che ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente tanto nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro, a testimonianza del fatto che quasi “in ogni famiglia c’è un Carabiniere”.
Iniziata nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, la pubblicazione del Calendario, giunto alla sua 82^ edizione, venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stato puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia. Le tavole artistiche dell’edizione 2015 del Calendario Storico, ideate e realizzate dal Maestro Paolo Di Paolo sono state presentate dal Comandante Provinciale di Taranto, Col. Daniele Sirimarco, nel salutare i presenti, ha sottolineato l’importante e silenzioso ruolo svolto dalla famiglia nel quotidiano agire del carabiniere, spiegando così i motivi della scelta di dedicare ad essa il primo calendario del terzo secolo di vita dell’Arma.
Il Comandante Provinciale ha ricordato e sottolineato con l’occasione l’importanza degli Enti morali quali l’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri (O.N.A.O.M.A.C.) e dell’Associazione Nazionale Carabinieri (A.N.C.), che si occupano rispettivamente di assistere i figli della grande famiglia dell’Arma ai quali è venuto meno un genitore Carabiniere e di mantenere saldi i valori dell’Arma tra coloro non più in servizio.