MENU
22 Novembre 2024 13:54

Ed Emiliano, lo Zapata delle Puglie, si attaccò al Tar

Il Sud non può mandare all’aria cinque miliardi d’investimenti e 20 mila posti di lavoro tra diretti e indiretti. Da quei soldi dipende anche il risanamento del territorio, altrimenti Taranto resterà sola con i suoi veleni. Si potrebbe dire che Emiliano è il diretto irresponsabile delle sue scelte.

di Aldo Grasso 

Cul-de-sac. L’Emiliano Zapata delle Puglie non recede. Umiliato alle primarie del Pd, cerca sempre una rivincita, soffia sul fuoco dell’ostilità popolare a infrastrutture e impianti, sacrifica il senso di responsabilità “in preda a un delirio d’infantilismo” (così si è espressa una parte del sindacato). I fatti sono noti: il governatore Michele Emiliano, appoggiato dal sindaco di Taranto, ha fatto ricorso al Tar contro il nuovo piano ambientale per l’Ilva. Fermare tutto con le carte bollate, con il fondato rischio che il futuro gestore dell’acciaieria se la svigni, insalutato ospite!

L’ha spiegato molto bene Goffredo Buccini: “La fabbrica uccide coi suoi fumi ma senza fabbrica si muore di fame“. Il Sud non può mandare all’aria cinque miliardi d’investimenti e 20 mila posti di lavoro tra diretti e indiretti. Da quei soldi dipende anche il risanamento del territorio, altrimenti Taranto resterà sola con i suoi veleni, un dramma ambientale e sanitario che nessuno vuole sottovalutare e che è di tutti. Come lo è ora, quando il vento spira da nord-ovest.

La politica è confronto continuo, il governatore-magistrato, invece, ricorre su tutto, oltre ogni buon senso. Come ha dichiarato sabato: “Il governo è praticamente in un cul-de-sac. E adesso deve attendere il giudizio dei giudici e soprattutto deve far vedere le carte“. Si potrebbe dire che Emiliano è il diretto irresponsabile delle sue scelte.

*opinione tratta dal Corriere della Sera

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Due imprenditori lombardi indagati: erano pagati dall'intelligence russa per mappare Roma e Milano
Commissione europea, semaforo verde per Raffaele Fitto e Teresa Ribera: le nomine confermate nella notte
I pm De Pasquale e Spadaro condannati per "oggettiva gravità" dal tribunale di Brescia
Il nuovo codice della strada è in vigore. Dalle multe ai cellulari, ecco cosa cambia
Scoperta evasione milionaria a Bari: 29 indagati. Dentisti in nero, utilizzavano un software speciale per aggirare il fisco
In arrivo aria fredda sull'Italia e maltempo al nord
Cerca
Archivi
Rai, Gian Marco Chiocci confermato alla direzione del Tg1
Due imprenditori lombardi indagati: erano pagati dall'intelligence russa per mappare Roma e Milano
Commissione europea, semaforo verde per Raffaele Fitto e Teresa Ribera: le nomine confermate nella notte
I pm De Pasquale e Spadaro condannati per "oggettiva gravità" dal tribunale di Brescia
Il nuovo codice della strada è in vigore. Dalle multe ai cellulari, ecco cosa cambia

Cerca nel sito