“Dall’investimento Eni di Tempa Rossa alle proposte per l’ Ilva, sarebbe opportuno che a Taranto la politica facesse un passo in avanti concreto e reale, rimboccandosi le maniche. Abbiamo bisogno di istituzioni in grado di proporre regole certe al mercato, dopo i ripetuti appelli a cui non possiamo essere sordi”. Lo dichiara Pietro Lospinuso consigliere regionale di Forza Italia . “Per quanto riguarda l’investimento dell’ Eni su Tempa Rossa – aggiunge il consigliere regionale – emerge chiaramente la preoccupazione della compagnia per il quadro politico locale, incapace di offrire garanzie e certezze della programmazione. È un caso emblematico, quello della raffineria, dopo i tanti pareri positivi all’opera che si sono susseguiti negli anni, per poi essere bloccati in zona Cesarini. Nessun investitore sarebbe disposto a spendere centinaia di milioni di euro per un progetto che il politico di turno, preso da un mal di pancia momentaneo, potrebbe far saltare in aria. Lo ha confermato anche il direttore dell’Eni Casa, durante il convegno organizzato dalla Uil: si chiedono regole certe. Ed è giusto. Così come interviene Confindustria Taranto, similmente, per richiamare l’attenzione sulla legge Marzano. Si parla di pubblicizzazione dello stabilimento che, ad oggi, può rappresentare l’unica via d’uscita dall’impasse. Ciò avverrebbe con l’applicazione della legge in questione che prevede altresì il congelamento dei debiti dell’impresa. Se ciò accadesse, sarebbe l’ultimo colpo di grazia alle imprese dell’indotto tarantino che da troppe settimane lamentano il pericolo di non poter più pagare gli stipendi proprio per la crisi del polo siderurgico. Su questi temi, la politica dovrebbe esprimersi e Renzi deve capire che non è più tempo per gli slogan: ha lanciato una proposta, condivisibile, ed ora vogliamo che si realizzi uscendo dalla paralisi. Mi auguro –conclude Lospinuso – che ci si dia una mossa su questo fronte, quello della concretezza, perché diversamente si sta solo illudendo la comunità di un futuro che non c’è”.