ROMA – Fedele Sanella presidente del Foggia calcio è stato arrestato con l’accusa di riciclaggio nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Milano condotta nell’ambito dell’ “operazione Security” che nel maggio 2017 aveva portato all’esecuzione di misure cautelari personali a carico di 15 persone a vario titolo accusate di far parte di un’associazione per delinquere che ha favorito gli interessi, in particolare a Milano e provincia, della famiglia mafiosa catanese dei Laudani, che aveva già portato, nello scorso dicembre, all’arresto dell’ex vicepresidente della società Ruggiero Massimo Curci.
Numerose perquisizioni sono state eseguite a Foggia e provincia negli uffici e le abitazioni di Sanella e del fratello, e nella sede del Foggia Calcio. La Direzione Distrettuale Antimafia milanese inoltre ha richiesto nei confronti del Foggia Calcio la nomina di un commissario giudiziale per un anno. Il provvedimento è stato emesso dal gip Giulio Fanales in base alla maxi inchiesta firmata dai magistrati Paolo Storari e l’ex capo della Direzione distrettuale antimafia Ilda Boccassini in uno dei suoi ultimi atti da procuratore aggiunto uscente.
Lo scorso dicembre 2017 le indagini avevano portato all’arresto del Curci per aver autoriciclato quasi 2 milioni di euro di provenienza illecita, riciclati dal commercialista Massimo Ruggiero Curci ex socio ed ex vicepresidente onorario del Foggi, frutto di evasioni fiscali, appropriazioni indebite e bancarotte commesse in precedenza nel settore delle cooperative dal commercialista arrestato due mesi fa (e già sottoposto a ripetuti sequestri per circa 12 milioni di euro), che avevano consentito il finanziamento per due stagioni della società sportiva Foggia Calcio. Le indagini svolte dagli inquirenti e le confessioni di Ruggiero Massimo Curci e di suo fratello Nicola Curci hanno fatto emergere importanti indizi di responsabilità nei confronti di Fedele Sannella il quale avrebbe ricevuto personalmente e riciclato parte di tali versamenti, per un importo complessivo pari a 378.750 euro in denaro contante, utilizzandoli nelle attività finanziarie del Foggia Calcio srl per effettuare il pagamento in nero di somme di denaro ad atleti, allenatori, procuratori, oltre ai pagamenti funzionali alla gestione della società calcistica.