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22 Novembre 2024 09:42

Nominato il nuovo direttore generale dell’ ASL di Taranto: Stefano Rossi

Abbiamo cercato – ha dichiarato il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendoladi compiere scelte che fossero nel segno della competenza professionale, della capacità manageriale, ma anche nel segno della moralità e della credibilità. Ai direttori neo nominati affidiamo il compito di portare avanti un governo trasparente delle aziende sanitarie nel segno dell’impegno contemporaneo ad un uso razionale delle risorse e alla massima attenzione ai percorsi di umanizzazione delle cure».

Stefano Rossi
nella foto, il nuovo direttore generale dell’ ASL di Taranto, Stefano Rossi

Stefano Rossi, già direttore amministrativo all’Asl di Brindisi, è stato nominato direttore generale  alla guida dell’Asl di Taranto  “ha rappresentato a Brindisi (da dove proviene n.d.r.) la bandiera della legalità in una Asl dove c’erano profili problematici importanti con un assedio affaristico radicato in profondità- ha aggiunto il Governatore  Vendola– e per questo ha subito gravi attacchi personali. Mi spiace di essere rimasto solo con l’assessore a difenderlo  A Taranto sarà chiamato a gestire la dotazione di 200 milioni per il nuovo ospedale cittadino, milioni che fanno gola ai comitati di affari e che bisogna blindare perché Taranto ha diritto al riscatto”.

La nomina dei nuovi direttori generali per l’ assessore regionale alla salute ed al welfare Donato Pentassuglia, “è un momento particolare e fondamentale per il bisogno di salute dei pugliesi. Dovevamo dare un governo alle Asl a prescindere dalle scadenze elettorali soprattutto ora che cominciamo a registrare risultati positivi per la mobilità passiva”.

L’assessore Pentassuglia ha poi aggiunto che “le reti dei servizi devono avere una legittimazione della conduzione amministrativa: questi mesi di proroga hanno dimostrato che la direzione si annacqua in mancanza di certezze e che quindi si devono avere pieni poteri. Ora possiamo di fatto lavorare con i nuovi direttori che assumono piena responsabilità. Sono cosciente, come assessore, che la correttezza e la barra dritta del Presidente mi hanno aiutato a decidere. Ai direttori uscenti va comunque il mio ringraziamento, per aver traghettato il sistema ottenendo a volte risultati straordinari: nessuno quindi si deve sentire offeso o denigrato perché noi non vogliamo scherzare con il sistema complessivo del welfare. In questo sistema – ha concluso Pentassugliaabbiamo trovato le professionalità migliori che dovranno affrontare principalmente tre sfide da risolvere: l’appropriatezza prescrittiva, la spesa farmaceutica e il settore protesi e ausili”

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