ROMA – Dopo lo scandalo che l’ha coinvolta a livello mondiale per la diffusione e l’utilizzo improprio dei dati personali di alcuni suoi utenti Facebook viene messa sotto osservazione anche in Italia .
L’Autorità Antitrust ha reso noto l’apertura di un’istruttoria su Facebook “per informazioni ingannevoli su raccolta e uso dati”. È quanto si legge in un tweet dell’Autorità che riprende un’intervista rilasciata del presidente Giovanni Pitruzzella a Sky tg24
Pitruzzella ha spiegato che “l‘Antitrust ha aperto oggi un procedimento per pratiche commerciali scorrette, che riguarda il messaggio ingannevole che viene dato al consumatore” nei confronti del socialnetwork americano . Quando gli utenti si iscrivono a Facebook sulla home page infatti appare un messaggio che dice che “il servizio è gratuito e lo sarà sempre“. Ma in realtà l’utente-consumatore non viene a sapere che al contrario Facebook cede dei suoi dati, per i quali ci viene fatto un uso commerciale, come hanno dimostrano anche le attuali vicende.
“Si tratta di problematiche nuove che involgono vari profili – ha proseguito il presidente dell’Antitrust – c’è un profilo di tutela della privacy, per cui il regolatore di settore, l’Autorità per la privacy, nazionale e europea, sta intervenendo; c’è un profilo di nuove regole, occorrono regole adeguate ai tempi a cui sta pensando l’Autorità per le Comunicazioni, c’è poi un profilo di tutela del consumatore, noi siamo stati chiamati a intervenire dalle associazioni di tutela del consumatore, e riteniamo che i messaggi devono essere chiari, precisi, non ingannevoli, su cosa le piattaforme come Facebook fanno della nostra identità digitale“.