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22 Novembre 2024 01:55

Il Corriere del Giorno aveva ragione. L’ (ex) sen. Colaianni si è dimesso dal Consiglio di Disciplina dove era stato nominato illegalmente !

Ma i "problemi" per l' Ordine dei Giornalisti di Puglia non sono finiti qui, ed infatti la Direzione Generale Affari Civili del Ministero di Giustizia  è immediatamente intervenuto a seguito dei nostri articoli per i dovuti accertamenti ancor' oggi in corso. 

ROMA Era il 19 febbraio 2016 quanto il nostro giornale denunciava con una propria inchiesta giornalistica le anomalie, dimenticanze… ed omissioni dell’ Ordine dei Giornalisti di Puglia  che avevano coinvolto ed indotto in errore persino un galantuomo come l’attuale Presidente del Tribunale di Bari.

A Bari per qualcuno la Legge non conta… ed infatti nel Consiglio Territoriale di Disciplina dell’ Ordine dei Giornalisti della Puglia  era stato nominato  illegittimamente e quindi illegalmente quale  presidente l’ex-magistrato Nicola Colaianni ,   in occasione della seduta di insediamento dell’organismo. Ma qualcosa come avevamo documentato noi, non era stato rispettato.

A partire dall’ assenza dell’ex-magistrato Colaianni nell’ elenco “pubblico” (sul sito online) dei giornalisti iscritti nell’ Ordine dei Giornalisti in Puglia (contrariamente alle norme di Legge sulla trasparenza degli ordini professionali n.d.a).

Avevamo pertanto effettuato dei doverosi accertamenti, che chiaramente sono stati  letteralmente “ostacolati” dall’ufficio di presidenza dell’ Ordine pugliese, e nonostante questo vergognoso muro di gomma, abbiamo scoperto e capito la vera ragione di questo ostracismo. Era tutto illegale !

E tutto ciò mentre un giornalista- sindacalista, Mimmo Mazza, mandava lettere di minacce ai nostri inserzionisti pubblicitari, per le quali lo abbiamo querelato  e citato per danni , qualificandosi come “vice presidente dell’ Assostampa di Puglia”, (organizzazione sindacale dei giornalisti pugliesi nel cui consiglio direttivo è presente anche Piero Ricci l’attuale presidente dell’ Ordine dei Giornalisti di Puglia – a lato nella foto –  n.d.r. ) e parlando senza alcun titolo “a nome dell’ Ordine dei Giornalisti di Puglia”, e persino “spacciandosi” come “capo della redazione di Taranto della Gazzetta del Mezzogiorno” senza esserlo.

Avevamo visto bene quanto di illegale era avvenuto in seno all’ Ordine dei Giornalisti di Puglia, e non a caso il dr. Colaianni si è dimesso dal suo incarico, e proprio venerdì scorso  Il Presidente del Tribunale di Bari ha nominato il pubblicista Raffaele Capaldi componente effettivo del Consiglio Territoriale di disciplina dell’Ordine dei Giornalisti della Puglia, che è subentrato a Nicola Colaianni a seguito dalle sue dimissioni dall’organismo disciplinare.

Per effetto della nuova composizione (finalmente legale)  del Consiglio di disciplina dell’ Ordine dei Giornalisti di Puglia , presidente è stata nominata l’avente diritto e cioè la giornalista professionista Clara Zagaria. Incredibilmente permane nel consiglio di disciplina il giornalista Vittorio Ricapito che ha dichiarato il falso al Tribunale di Taranto, motivo per cui la testata giornalistica “Ribalta di Puglia” che avrebbe dovuto dirigere al posto del suo caro amico Mimmo Mazza , è stata cancellata dal Tribunale. Ed a Bari  lo chiamano anche “consiglio di disciplina”...

Ma i “problemi” per l’ Ordine dei Giornalisti di Puglia non sono finiti qui, ed infatti la Direzione Generale Affari Civili del Ministero di Giustizia  è immediatamente intervenuta a seguito dei nostri articoli per i dovuti accertamenti ancor’ oggi in corso. E che seguiremo con la dovuta necessaria attenzione giornalistica.

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