di Federica Gagliardi
Due settimane dopo l’annuncio del presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, oggi la soprintendenza non ha autorizzato il progetto che prevedeva alcune partite degli Internazionali di tennis di Roma da giocare su un campo allestito in Piazza del Popolo. “Al momento la soprintendenza non ha autorizzato il progetto degli internazionali di tennis a piazza del Popolo. Stiamo tentando di dare rassicurazioni e spiegare i motivi per cui secondo noi le partite di tennis non costituiscono un pericolo più grave per la piazza di eventi che da sempre vengono autorizzati li’, compresi i concerti” ha spiegato il presidente della commissione Sport di Roma, Angelo Diario, all’ Agenzia Ansa.
“Giocheremo alcune partite a Piazza del Popolo”. Questo era stato l’annuncio “trionfalistico” del presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, durante la presentazione del torneo lo scorso 11 aprile, che aveva detto “Programmeremo i primi incontri delle pre-qualificazioni (inizialmente previsti a partire dal 5 maggio, ndr) proprio nella piazza che più di ogni altra rappresenta la porta d’accesso alla città . Ci saranno incontri dalle 11 del mattino fino a tarda sera. E’ una nuova opportunità, garantita dall’ottimo rapporto che abbiamo con l’amministrazione capitolina” aggiunse ancora Binaghi.
Ieri però è arrivata la doccia “fredda” per Binaghi, con lo lo stop alle partite in Piazza del Popolo, come conferma anche il Codacons: “Le Soprintendenze bloccano i campi da tennis in Piazza del Popolo chiesti dalla Federtennis per disputare le gare di pre-qualificazioni degli Internazionali di Roma . Il Tavolo tecnico congiunto fra le Soprintendenze – Soprintendenza speciale archeologia belle arti e paesaggio di Roma, Parco archeologico del Colosseo e Sovrintendenza capitolina – ha infatti bocciato il progetto che avrebbe portato ad allestire campi da tennis nella storica piazza, ritenendo l’allestimento ‘eccessivamente impattante e inidoneo al carattere monumentale della piazza, vista anche la necessità di innalzare adeguatamente i livelli di sicurezza pubblica e di tutela degli elementi monumentali presenti’ e affermando che “i tempi di svolgimento del torneo incidono di necessità sulla durata di occupazione dell’area, che di conseguenza risulterebbe eccessivamente prolungata, limitando così notevolmente la fruibilità della piazza”.
In realtà alla base del divieto peserebbe soprattutto un discorso legato alla sicurezza dell’evento. Infatti il divieto a giocare delle partite di tennis a Piazza del Popolo non è stato dato dalla Sopraintendenza, ma bensì all’unanimità dal “Tavolo del decoro del Comune di Roma“.
Forse qualcuno dovrebbe spiegare al presidente della Federtennis Binaghi che sparando “palle”, o osteggiando la stampa libera ed indipendente, a volte si fanno anche queste pessime figure…