ROMA – Lakshmi Mittal il ceo di Arcelor Mittal al termine dell’incontro sul futuro dell’ Ilva con il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, ha commentato “è stato un buon incontro“. valutazione confermata dal portavoce dell’azienda che ha spiegato che l’intenzione del gruppo è quella di fare il meglio per l’Ilva e la comunità locale.
All’incontro di oggi con il ministro, i vertici di Arcelor Mittal “hanno ribadito il proprio impegno per il rilancio di Ilva da un punto di vista industriale, ambientale e sociale, con particolare attenzione nei confronti della comunità nazionale e di quelle locali nelle quali operano gli stabilimenti Ilva, con ciò sottolineando lo spirito di responsabilità che anima l’azienda nell’assumere la gestione e la proprietà di Ilva“.
Il ministro dello Sviluppo economico Di Maio ha spiegato che sull’acciaieria “procede il ciclo di incontri, ho predisposto un approfondimento sul piano industriale, aziendale e ambientale. Nei prossimi giorni – ha aggiunto Di Maio – continueremo ad approfondire questo dossier consapevoli che ci sono delle scadenze, mi si chiede di risolvere in 15 giorni una questione rinviata per 6 anni non abbiamo superpoteri ma ce la metteremo tutta“.
Con una nota diffusa al termine dell’incontro si specifica che “ArcelorMittal è pronta a chiudere l’operazione entro il periodo concordato ed essere operativa dal 1 luglio 2018. I vertici di ArcelorMittal – riferisce la nota – hanno delineato gli impegni di carattere ambientale, industriale e sociale e si sono soffermati sulle credenziali impareggiabili dell’azienda come proprietario e gestore responsabile di Ilva, grazie alle sue expertise acquisite nella produzione di acciaio e alla sua esperienza sviluppata nella gestione e nel turnaround di impianti grandi e complessi assimilabili a Taranto”.
“Oggi una delegazione ai massimilivellidiArcelormittal composta dai signori Lakshmi Mittal, Aditya Mittal, Ondra Otradovec, Geert Van Poelvoorde, Matthieu Jehl e Samuele Pasi ha incontrato per la prima volta il ministro del lavoro e dello sviluppo economico Luigi Di Maio. Arcelormittal – ricorda il comunicato – si è impegnata per un investimento totale di 4,2 miliardi di euro che comprende: più di 1,1 miliardi di euro in conto capitale per l’ambiente al fine di conseguire performance ambientali ottimali in aree cruciali, quali le emissioni nell’atmosfera e il trattamento delle acque; spese in conto capitale in ambito industriale superiori a 1,2 miliardi di euro, per recuperare la ritardata manutenzione e per effettuare un consistente programma di investimenti negli altiforni e negli impianti per la produzione di acciaio, come il rifacimento del rivestimento interno dell’altoforno n.5; 1,8 miliardi di euro di corrispettivo per l’acquisizione. I piani industriale e ambientale saranno supportati da un forte impegno sociale, volto ad ottenere le migliori performance in termini di sicurezza, a sviluppare nuove capacità e competenze dei lavoratori di ILVA e alla costruzione di rapporti di cooperazione duraturi con le istituzioni locali e le comunità circostanti”.
I vertici di Arcelormittal “hanno riaffermato la propria volontà e il loro auspicio di iniziare il prima possibile l’attuazione di questi piani ambientali e industriali per Ilva, in modo da agevolare in tempi rapidi il rilancio di quest’ultima e in maniera da offrire soluzioni tangibili alle legittime aspettative e preoccupazioni dei lavoratori e dei cittadini di Taranto, Genova, Novi e degli altri siti produttivi. I piani industriali e ambientali per Ilva hanno le loro radici nelle pluriennali esperienze di Arcelormittal e traggono spunto dalle più moderne e innovative tecnologie di processo e dalle più d’impatto e avanzate procedure ambientali”.
Arcelormittal, conclude la nota, ha dunque “riconfermato al ministro Di Maio il proprio impegno e la propria volontà di essere operativa in loco e di iniziare il prima possibile il turnaround di Ilva”.
Il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, in un video ripreso dagli ambientalisti tarantini nell’incontro al Mise sull’Ilva ha detto”ce la metto tutta e ce la metteremo tutta anche come governo, vengo dalla terra dei fuochi, da me muoiono ancora e il mostro c’è lo abbiamo sotto terra”. aggiungendo “La vostra presenza significa che sarete parte di questa decisione. I cittadini di Taranto hanno il diritto di respirare e io voglio garantirlo, resteremo in contatto perché nei prossimi giorni-settimane saranno prese decisioni importanti”.