Il presidente della Provincia di Taranto, Martino Tamburrano ha invitato oggi il consiglio provinciale a preparare e depositare entro il prossimo 10 marzo dei progetti d’impresa per determinare la soluzione tecnico-politica-amministrativa più utile e necessario per gestire i servizi provinciali. Chiaramente questo atto di indirizzo politico-amministrativo non potrà non attenersi alle recenti decisioni del Governo che per gli enti provinciali ha previsto un taglio di finanziamenti di cassa a livello nazionale, per oltre un miliardo di euro , con lo scopo di chiudere le società partecipate e tagliare del 50% il personale dipendente dalle amministrazioni provinciali.
Tamburrano prendendo la parola in consiglio provinciale affermato che “Da queste considerazioni parte l’impegno dell’intero consiglio provinciale di ricercare soluzioni alternative e concrete per garantire i posti di lavoro di tutti i dipendenti di Isolaverde senza alcuna riduzione del personale. Abbiamo scongiurato tempo addietro 134 licenziamenti gravando la società di 700mila euro di debiti. Ora abbiamo bisogno di risorse».
Quindi in definitiva il futuro della società di Isolaverde è attualmente affidata alla Regione Puglia a cui spetta l’onere di capitalizzare e finanziare il progetto messo a punto dalla Provincia “Difesa del suolo” che prevede 3 milioni e 600 mila euro, per la realizzazione di opere per la messa in sicurezza del territorio tarantino prevenire le allerta meteoreologiche, e sopratutto garantendo il posto di lavoro ai 250 lavoratori che potrebbero essere impiegati per tali servizi.
Esiste peraltro anche la possibilità che all’interno del “Decreto Taranto”, che entro il 7 marzo dovrà essere convertito in Legge, venga introdotto un emendamento per la tutela dell’Istituto Musicale Paisiello .
Tamburrano ha aggiunto che “Se riusciremo a sottrarre alle spese di competenza della Provincia di Taranto la somma di 4 milioni di euro destinata per il liceo musicale, riusciremmo con certezza a salvare la società Isolaverde ed i suoi dipendenti. Entro il 10 marzo si deciderà la sorte dei lavoratori, il nostro impegno è massimo, ce la stiamo mettendo tutta“.
Incredibilmente, nonostante la manifesta disponibilità ed impegno del Presidente Tamburrano e della maggioranza consiliare della Provincia, di fare tutto il possibile per raggiungere una risoluzione positiva della vicenda, i lavoratori di Isolaverde che erano stati invitati a presenziare alla seduta consiliare, non solo non hanno apprezzato tutto ciò, ma hanno persino abbandonato l’aula urlando e sbraitando contro i presenti, manifestando un incomprensibile dissenso per la delibera approvata.
Ma secondo i dipendenti abituati solo a protestare, ben aizzati “sindacalmente”, queste “Sono tutte chiacchiere. Se i soldi non ci sono per mantenere l’azienda come pensano di salvaguardare i posti di lavoro? Il Presidente Tamburrano ha parlato di tagli alla Provincia e di risorse che ancora devono arrivare ma le alternative concrete quali sono? Sono due mesi che non riceviamo stipendi e ne abbiamo bisogno subito, non possiamo aspettare che ci siano soluzioni entro marzo. Abbiamo bisogno di mangiare e portare il pranzo a casa ai nostri figli, ma nessuno se ne preoccupa. La rivoluzione parte da Taranto. Andremo a Roma e pretendiamo che il presidente ci accompagni”.
Un comportamento che aiuta poco per la soluzione del problema originato da precedenti amministrazioni. Ma forse a qualcuno (compresi alcuni giornalisti) tutto ciò sfugge….