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22 Novembre 2024 04:08

L’ennesima violenza dei “soliti” burocrati: revocata la scorta al Capitano Ultimo.

Il prossimo 3 settembre Capitano Ultimo sarà lasciato senza scorta nonostante sia ancora nel mirino della mafia. Ecco come lo Stato abbandona i suoi servitori più fedeli

ROMA – Ancora alcune autorità  dimostrano che andrebbero monitorate e talvolta cacciate a calci nel sedere. I componenti della commisione che assegna le scorte avrebbe deciso di revocare la scorta all’uomo che ha arrestato il boss dei boss, Totò Riina. L’appello di Rita Dalla Chiesa in difesa del colonnello dei Carabinieri  Sergio De Caprio, detto anche Capitano Ultimo, non è rimasto inascoltato.  Proprio il  3 settembre venne anche ucciso il Generale Carlo Alberto Della Chiesa a Palermo. Il Ministro dell’ Interno Matteo Salvini, come già fatto in occasione della scorta a Saviano, fa sapere di non avere un vero e proprio potere su questa materia.

Il ministro dell’Interno non può intervenire direttamente sull’assegnazione del personale di scorta – spiega SalviniPer quanto riguarda la vicenda del Capitano Ultimo, protagonista di brillanti e celebri operazioni, la notizia non mi ha lasciato indifferente. Nel rispetto del lavoro e della professionalità di tutti, chiederò informazioni per capirne di più”.

Il prossimo 3 settembre Ultimo sarà lasciato senza scorta. Salvini fa notare che “sicuramente una riduzione dei quasi 600 dispositivi di scorta, record a livello europeo, sarà necessaria per recuperare almeno una parte dei 2.000 uomini delle Forze dell’Ordine quotidianamente impegnati in questi servizi spesso motivati, altre volte no”. E che proverà a capire cosa è successo nel caso di Ultimo, che ovviamente potrebbe ancora essere nel mirino della mafia.

il colonnello Sergio De Caprio, “Ultimo”

Sulla vicenda è intervenuta anche Giorgia Meloni.La revoca della protezione al Capitano Ultimo oltraggia la memoria di tutti gli eroi che si sono sacrificati per combattere la mafia e umilia tutti quei servitori dello Stato che, ogni giorno, sono in prima linea nella guerra alla criminalità organizzata”, scrive su Fb la leader di Fratelli d’Italia. Il suo partito presto “presenterà un’interrogazione parlamentare e rivolge un appello al Presidente della Repubblica Mattarella: intervenga per mettere fine a questa ignominia e restituire al colonnello De Caprio la dignità e l’attenzione che merita“.

“Salvini eviti la revoca della scorta”, chiede poi il gruppo alla Camera di Forza Italia, che annuncia la presentazione di un’interrogazione parlamentare, su iniziativa dei parlamentari Jole Santelli e Giorgio Mulé.

La vera vergogna è che ci sono degli oscuri burocrati statali che hanno il coraggio di decide certe follie.

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