Un pregiudicato quarantasettenne, originario di Erba (CO) e residente a Statte, si dedicava ai furti nelle ville di Marina di Pulsano, ma questa volta è stato fermato dalle Fiamme Gialle della Sezione Operativa Navale di Taranto – impegnate nel consueto monitoraggio del tratto costiero, per la Polizia Economico-Finanziaria e il contrasto ai traffici illeciti e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.
Nella mattinata di martedì scorso, in località Lido Silvana, i finanzieri in servizio in zona notavano la presenza, all’esterno di alcune villette solitamente abitate solo durante la stagione estiva, di una Fiat Punto, nelle vicinanze della quale si aggirava, con atteggiamento furtivo, un soggetto intento a sistemare oggetti nel bagagliaio.
Insospettiti dalla situazione, i finanzieri della Sezione Operativa Navale di Taranto intervenivano per controllare l’uomo, il quale, visibilmente allarmato, entrava all’improvviso nell’autovettura dandosi alla fuga, percorrendo delle stradine secondarie, adiacenti una pineta, inseguito dai militari. A causa della sua guida spericolata e delle cattive condizioni del manto stradale reso viscido dalla pioggia, dopo un inseguimento durato circa dieci minuti, il perdeva il controllo della vettura, uscendo fuori strada ed arrestando la propria corsa contro la vegetazione.
Abbandonato il mezzo, l’uomo, illeso, tentava di proseguire nella fuga a piedi ma veniva subito raggiunto e bloccato dai finanzieri. Perquisita l’autovettura, peraltro risultata priva di copertura assicurativa, le fiamme gialle rinvenivano diversi arnesi da scasso, quali un piede di porco, un cacciavite, una pinza e una tronchesina, nonché oltre mezzo quintale di materiale metallico vario (grondaie in rame, infissi in alluminio), verosimilmente asportato poco prima da abitazioni della zona.
Il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Taranto, informato sui fatti, disponeva gli arresti domiciliari per il soggetto fermato, per furto, resistenza a pubblico ufficiale e mancata osservanza dei provvedimenti dell’autorità. Allo stesso veniva altresì contestata la guida senza patente poiché risultava già destinatario di un provvedimento di revoca della patente di guida emesso dal Prefetto di Taranto. L’ auto, gli attrezzi da scasso e la refurtiva sono stati quindi sottoposti a sequestro.