ROMA – La nostra direzione ha ricevuto oggi una garbata lettera di precisazione ad un nostro articolo nel quale raccontavamo dei retroscena di una riunione organizzata da Confindustria Taranto, circostanza che viene peraltro confermata, a cui era presente anche il presidente (in uscita a fine mese ) della Provincia di Taranto Martino Tamburrano, per discutere sui temi dello sviluppo del territorio, svoltasi nella sede della delegazione confindustriale di Massafra, nel corso della quale il Sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, rivolgendosi agli imprenditori presenti, ha fatto delle precise affermazioni, esortandoli a “non contattare i referenti della nuova gestione Ilva“ assicurando loro di poterli rappresentare personalmente con “un certo peso specifico” in quanto “massima autorità sanitaria” del territorio jonico.
Secondo la lettera di precisazione che pubblichiamo di seguito integralmente, i vertici di Confindustria Taranto, sostengono di “non ricordare” essere state proferite dal sindaco Melucci nell’occasione da noi citata, sostenendo che ” una eventuale interlocuzione delle aziende nei confronti del management Ilva non andrebbe a investire il solo ambito ambientale e sanitario (a cui effettivamente il primo cittadino risponde in quanto massima autorità) ma soprattutto quello economico, produttivo e occupazionale“.
Il presidente Cesareo aggiunge nella sua lettera che la presunta reazione “dei vertici di Confindustria Taranto”, ovvero “di chi scrive, non sarebbero stati così veementi come riportato nel suo articolo” di fatto ammettendo e confermando che Confindustria Taranto, nche ella riunione suddetta, ha realmente accolto favorevolmente (dichiarandolo ai presenti) la disponibilità del Sindaco ad affiancare le imprese nel rapporto con il nuovo management della grande industria, pur ribadendo – ma in forma tutt’altro che polemica – il “compito” delle imprese di rappresentare i propri interessi attraverso l’associazione che li rappresenta, cioè Confindustria.
La nostra replica
(A.d.G) Il nostro giornale riconferma “parola per parola”, quanto scritto, affermazioni per le quali abbiamo un filmato e relativo audio che lo confermano, che al momento non possiamo pubblicare esclusivamente per non coinvolgere l’imprenditore che ce l’ ha mandato, che conferma e prova inconfutabilmente quanto segnalatoci da un altro associato di Confindustria Taranto , presente alla riunione a Massafra che ci ha telefonato e fatto ascoltare in diretta il “delirio” esistenziale-politico di Rinaldo Melucci.
Quello che a qualcuno di Confindustria Taranto sfugge (nuovamente !) è che un Sindaco viene eletto dai cittadini “esclusivamente” per amministrare la città, cioè la vita “pubblica” e non certamente per valer un presunto “peso” con la nuova proprietà dell’ ILVA o di rappresentare l’ impresa che è “privata“. Ci permettiamo di ricordare anche al presidente Cesareo che la città di Taranto è scivolata al penultimo posto in Italia (perdendo 4 posti in graduatoria) della classifica per la vivibilità nella speciale analisi elaborata dal quotidiano SOLE 24 ORE ( di proprietà di CONFINDUSTRIA n.d.a.) .
Forse farebbe meglio il sindaco Melucci a pensare a ben altro, e non agli affari e gestione dell’ ILVA che negli ultimi mesi sembrano essergli particolarmente a cuore… dopo averla osteggiata anche attraverso la presentazione di un ricorso al TAR contro un decreto del presidente del Consiglio Gentiloni.
Agli amici di Confindustria ci permettiamo di consigliare una maggiore attenzione e sopratutto di esercitare meglio la propria memoria.