ROMA – Nasce una collaborazione del nostro quotidiano online e la società di consulenza romana SERCAM Advisory, che offrirà ai nostri lettori un osservatorio privilegiato sui bandi aperti o in prossima apertura a livello nazionale e regionale.
REGIONE LAZIO
INNOVA VENTURE: CONTRIBUTO PER OPERAZIONI DI VENTURE CAPITAL A SUPPORTO DELLE STARTUP
L’obiettivo della Misura è quello di sviluppare l’offerta di venture capital nel Lazio per investimenti nel capitale di rischio di startup e PMI localizzate, o che intendono localizzarsi, nella regione Lazio con un effetto leva sui capitali di coinvestitori privati, anche attraverso piattaforme autorizzate di equity crowdfunding.
INNOVA Venture opera in modo sussidiario ai fondi di venture capital cofinanziati da LAZIO Venture, elencati sul sito di Lazio Innova, che hanno un diritto di “first refusal” (prelazione) sulle proposte di investimento. INNOVA Venture si concentrerà così sulle imprese che hanno più difficoltà a rientrare nelle politiche di investimento dei fondi cofinanziati e con business che suscitano l’interesse di una platea più ampia di investitori (altri fondi anche esteri, business angel, finanziarie, imprese di settore, ecc.).
Soggetti beneficiari
– PMI: Piccole e Medie Imprese già costituite
– Promotori (persone fisiche o giuridiche) di PMI da costituire dopo la delibera del Comitato di Investimento e prima dell’effettivo coinvestimento;
Che non hanno effettuato la loro prima vendita commerciale da oltre 7 anni o che richiedono investimenti in equity e/o quasi equity per importi superiori alla media del loro fatturato negli ultimi 5 esercizi.
Entità e forma dell’agevolazione
INNOVA Venture di norma acquisisce partecipazioni temporanee (massimo 5 anni, con eventuale grace period di ulteriori 3 anni) tramite aumenti di capitale nelle imprese proponenti, ma può investire anche in strumenti di quasi equity, comunque sempre insieme a coinvestitori privati e indipendenti dall’impresa proponente e alle medesime condizioni (coinvestimento).
Il coinvestimento deve essere in denaro, di minoranza e avvenire mediante la sottoscrizione di strumenti di equity e/o quasi equity di nuova emissione, con possibilità di eventuali interventi di replacement capital per un massimo del 25% del coinvestimento. L’investimento del coinvestitore privato dev’essere nella misura minima del:
– 30% del coinvestimento totale (quindi 70% massimo di INNOVA Venture) per le imprese che non hanno ancora operato in alcun mercato, non avendo ancora effettuato la prima vendita commerciale;
– 40% del coinvestimento totale per le imprese che operano in un mercato qualsiasi da meno di sette anni dalla prima vendita commerciale; –
– 60% del coinvestimento totale per le imprese che necessitano di un investimento per il lancio di un nuovo prodotto o l’ingresso su un nuovo mercato geografico, di importo superiore al 50% del loro fatturato medio annuo negli ultimi cinque anni.
Ai coinvestitori può essere riconosciuta una ripartizione favorevole dei profitti in caso di exit congiunte, da richiedersi in sede di proposta e da negoziarsi con il Comitato di Investimento.
L’investimento complessivo di INNOVA Venture, in caso di follow-on con i medesimi coinvestitori iniziali o altri, può raggiungere un importo massimo di 2,5 milioni di euro. INNOVA Venture non effettua nomine negli organi amministrativi delle imprese investite, lasciando ai soci fondatori ed eventualmente ai coinvestitori, pieni poteri sulla gestione operativa e ordinaria.
Scadenza
Le domande potranno essere presentate dalle ore 12:00 del 18 settembre 2018 alle ore 12:00 del 13 aprile 2023
REGIONE MARCHE
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER L’INSEDIAMENTO DI GIOVANI AGRICOLTORI. ANNUALITÀ 2018
La misura si pone l’obiettivo di favorire l’insediamento di giovani agricoltori nel settore agricolo marchigiano al fine di migliorare la competitività delle imprese, grazie alla maggiore dinamicità e propensione agli investimenti dei giovani imprenditori.
Soggetti beneficiari
L’aiuto all’insediamento di cui al presente bando può essere concesso ai giovani imprenditori che al momento della presentazione della domanda rispettano le seguenti condizioni:
- hanno una età compresa fra i 18 anni (compiuti) e i 40 anni (non compiuto il quarantunesimo anno);
- sono insediati, per la prima volta, in qualità di capo azienda da non più di 24 mesi. A tal fine la data di riferimento è costituita dalla data di iscrizione alla CCIAA per le ditte individuali e di acquisizione della qualifica di amministratore nel caso di insediamento in società già iscritte nella sezione speciale “imprese agricole”;
- possiedono conoscenze e competenze professionali adeguate
- risultano regolarmente iscritti all’ INPS – gestione agricola, anche con riserva;
- sono in possesso della cittadinanza di uno degli Stati membri dell’U.E. o di un permesso di soggiorno di durata almeno pari all’impegno di conduzione dell’impresa agricola in qualità di capo azienda.
- La SAU aziendale deve ricadere per almeno l’80% nelle aree dei comuni della Regione Marche che rientrano nel “Cratere del sisma”.
Tipologia di progetti ammissibili
Trattandosi di aiuto forfettario all’avviamento dell’impresa non si prevede la rendicontazione del premio, ma solo degli investimenti e/o spese relative alle singole misure attivate con il pacchetto giovani ed indicate nel piano aziendale.
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria è pari ad euro 6.000.000,00.
Scadenza
4 dicembre 2018
REGIONE PIEMONTE
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 35% A SOSTEGNO DELLE IMPRESE DI PRODUZIONE AUDIOVISIVA, CINEMATOGRAFICA E TELEVISIVA
Il Bando supporta le imprese operanti nel settore della produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva, con l’obiettivo di favorire l’attrazione e l’incremento di investimenti idonei a sviluppare l’indotto e l’occupazione attraverso:
- a) il reinsediamento sul territorio regionale di imprese che hanno delocalizzato;
- b) l’insediamento di nuove imprese sul territorio regionale;
- c) il consolidamento degli investimenti, relativi a nuove produzioni, delle imprese presenti sul territorio in termini di competitività e crescita per favorire il pieno e qualificato utilizzo delle infrastrutture regionali disponibili
Soggetti beneficiari
I beneficiari dei contributi previsti dal presente bando sono PMI1 costituite da non meno di due anni e che abbiano almeno due bilanci depositati, e che al momento della presentazione della domanda siano in possesso dei seguenti requisiti:
- a) essere iscritte al Registro delle Imprese ovvero ad un registro equivalente in uno Stato membro dell’Unione Europea o di uno Stato equiparato;
- b) avere una sede attiva sul territorio piemontese oppure dichiarare l’impegno all’apertura di almeno una Unità locale (“sede di intervento”) in Piemonte entro il pagamento della prima quota di contributo;
- c) essere produttori indipendenti;
- d) essere produttori unici o coproduttori dell’opera audiovisiva che costituisce l’investimento o avere un contratto di produzione esecutiva con la società di produzione dell’opera audiovisiva;
- e) operare prevalentemente nel settore di “Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi” (codice ATECO 2007 J 59.11, codice NACE J 59.11 o equivalente extraeuropeo);
- f) non avere ancora avviato in Piemonte la produzione dell’opera audiovisiva per la quale si richiede il contributo;
- g) non risultare impresa;
- h) non essere sottoposti a procedure concorsuali (quali, ad esempio, il fallimento, l’amministrazione controllata o l’amministrazione straordinaria o liquidazione coatta amministrativa) o a liquidazione, a scioglimento della società, o concordato preventivo senza continuità aziendale o di piano di ristrutturazione dei debiti;
- i) operare nel rispetto delle disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale e territoriale del lavoro e degli obblighi contributivi;
- j) non trovarsi nelle condizioni che non consentono la concessione delle agevolazioni ai sensi della Normativa Antimafia;
- k) non trovarsi nella condizione di aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti che le amministrazioni sono tenute a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero;
- l) non essere stati destinatari, nei 3 anni precedenti la data di comunicazione di ammissione alle agevolazioni, di provvedimenti con i quali è stata disposta la restituzione totale di agevolazioni pubbliche, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce da parte dell’impresa
Tipologie di spese ammissibili
Il bando sostiene gli investimenti diretti alla produzione di opere audiovisive afferenti alle seguenti categorie:
– lungometraggio di finzione a principale sfruttamento cinematografico;
– film Tv di finzione;
– serie Tv di finzione I contributi sostengono la realizzazione di un prodotto che deve avere valenza culturale.
Vengono considerate ammissibili le spese sostenute in Piemonte riferite alle seguenti categorie:
- personale e liberi professionisti con partita Iva del settore cinematografico;
- fornitori di beni e servizi;
- strutture ricettive.
Entità e forma dell’agevolazione
L’agevolazione è un contributo a fondo perduto.
Il contributo relativo alla domanda di finanziamento non può in ogni caso essere: • inferiore a Euro 30.000,00 • superiore a Euro 200.000,00.
L’ammontare del contributo per ogni domanda di finanziamento, viene definito applicando le seguenti percentuali riferite ai seguenti costi:
- a) 35% dei costi ammissibili relativi al personale dipendente o parasubordinato e ai professionisti del settore cinematografico (tra sopra e sotto la linea). I costi ammissibili cd. “sopra la linea” sono imputabili fino ad un importo massimo di euro 60.000,00;
- b) 20% dei costi ammissibili relativi ai fornitori di beni e servizi;
- c) 10% dei costi ammissibili relativi a strutture ricettive
Scadenza
Prima sessione, dal 27/07/2018 al 28/09/2018; Seconda sessione, dal 05/10/2018 al 15/12/2018
Per ulteriori informazioni, la società SERCAM Advisory è a vostra disposizione ai seguenti recapiti:
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