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22 Novembre 2024 12:59

Un nuovo secondo caso di meningite dopo 48ore a Taranto

La ASL Taranto ha precisato anche che in questi due casi, come sempre, ha dato la massima priorità alle azioni di informazione e profilassi intraprese nei confronti dei contatti e della comunità interessata (che, peraltro, hanno avuto ampia eco sugli stessi organi di stampa locale) con tempi e modalità dettati dagli indispensabili approfondimenti tecnico-laboratoristici.

di Valentina Taranto

Dopo pochi giorni un secondo caso di meningite che,  come per la bambina di 5 anni alla quale venerdì scorso era stata diagnosticata la malattia , vede nuovamente colpita un’altra bambina tarantina di dieci anni d’età, che frequenta la scuola primaria ed abita con la sua famiglia al quartiere Paolo VI di Taranto.

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Rispetto al caso di venerdì  il tipo di meningite è diverso, in quanto i medici hanno riscontrato sulla bimba dei  sintomi differenti riconducibili ad un altro microrganismo, chiamato “Steptococcus Pneumoniae” (Pneumococco) portatore anch’esso di forme gravi di meningite, le quali però non si contagiano da una persona all’altra e per le quali non è prevista pertanto alcuna profilassi antibiotica.

Si tratta di un microrganismo che colpisce bambini ed anziani e che con il vaccino specifico si può prevenire e bloccare. Nei bambini la protezione necessaria consiste in tre dosi di vaccino esavalente che va inoculato dopo il terzo mese di vita.

La bimba di 5 anni che si era ammalata la settimana scorsa, frequenta l’ultima classe di una scuola materna, aveva contratto invece la meningite da “meningococco” per la quale si era resa necessaria una  terapia antibiotica preventiva anche per i per familiari e amici della piccola tempestivamente raggiunti dal dipartimento di prevenzione dell’ ASL Taranto. La diagnosi è stata quasi immediata e i medici jonici hanno disposto il trasferimento immediato della piccola all’ospedaletto pediatrico di Bari per delle cure specifiche. Ad oggi il suo quadro clinico sembra migliorato e l’ottimismo prevale: la bambina non sarebbe in pericolo di vita.

La ASL Taranto con una sua nota invita, comunque tutta la popolazione a prestare la massima attenzione alla corretta esecuzione delle vaccinazioni previste, e ciò anche alla luce dei tre casi di Meningite da Haemophilus Influenzae di tipo B che ha colpito tre lattanti a Roma. Questi tre casi sono dovuti probabilmente alla mancata vaccinazione contro questo batterio dal momento che, proprio grazie al vaccino, queste forme di meningite da Haemophilus Influenzae di tipo B, erano praticamente scomparse in Italia da molti anni.

La ASL Taranto , a tal proposito, che la Regione Puglia offre gratuitamente tutti i vaccini attualmente esistenti contro le meningiti batteriche a tutti i nuovi nati: da quelli contro l’Haemophilus Influenzae di tipo B (contenuto nell’esavalente) a quelli contro lo Pneumococco ed il Meningococco di tipo B (a partire dal secondo mese di vita) e contro il meningococco di tipo C (a partire dal tredicesimo mese di vita).

La ASL Taranto   ha precisato anche che in questi due casi, come sempre, ha dato la massima priorità alle azioni di informazione e profilassi intraprese nei confronti dei contatti e della comunità interessata (che, peraltro, hanno avuto ampia eco sugli stessi organi di stampa locale) con tempi e modalità dettati dagli indispensabili approfondimenti tecnico-laboratoristici.

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