ROMA – La proposta era stata lanciata nel 2016 dal deputato Simone Baldelli (Forza Italia) e votata da tre anni e all’unanimità nella legge di Bilancio, che devolve i soldi risparmiati sul bilancio della Camera ai terremotati del centro Italia, mentre il vicepremier Luigi Di Maio si appropria della norma e la spaccia come “un emendamento fortemente voluto dal MoVimento 5 Stelle”. In realtà si tratta di soldi risparmiati sui bilanci di Montecitorio grazie alle decisioni che sono state prese dai precedenti presidenti della Camera e dunque in questo caso ascrivibili all’impulso di Laura Boldrini.
L’iniziativa “tarocca” del vicepremier grillino ha scatenato una reazione rabbiosa e e la contestazione di tutti gli altri gruppi parlamentari. A cominciare da Baldelli ex vicepresidente forzista della Camera, vero “padre” della proposta. “Noi condividiamo una buona proposta con tutti gli altri, mentre loro, i Cinque Stelle, lasciano credere che una proposta di altri sia loro e di nessun altro“, e racconta come sono andate esattamente i fatti ieri in commissione e spiega: “Questo emendamento l’ho ideato e presentato io. È una battaglia che faccio da tre anni e su cui c’è sempre stato un totale e completo accordo di tutti, senza mai polemiche“. “Nel 2016 – aggiunge Baldelli – era previsto lo stanziamento di 47 milioni, nel 2017 di 80 milioni e nel 2018 vengono devoluti 85 milioni. L’anno scorso, lo feci firmare anche a Di Maio, Giachetti, Sereni”.
Adesso i grillini in maniera vergognosa vogliono appropriarsi ad ogni costo della lodevole iniziativa . Baldelli spiega che “quest’anno l’emendamento, poi approvato all’unanimità, l’ho fatto firmare a tutti i gruppi, mettendo al secondo posto Patrizia Terzoni del Movimento Cinque Stelle, seguendo un criterio di grandezza dei gruppi”. “Eppure, subito dopo l’approvazione della proposta emendativa – aggiunge Baldelli – ieri si è scatenato un polverone, perché i grillini, a cominciare proprio da Patrizia Terzoni, hanno esultato, parlando di ‘una vittoria storica del Movimento‘“. L’ennesima “fake news” a 5 Stelle !
E’ stata la “grillina” Terzoni ad ispirare Di Maio, “spacciandosi” come prima firmataria dell’emendamento. La deputata del M5S , vicepresidente della commissione Bilancio, tramite apposito comunicato stampa “fasullo” ha infatti fatto sapere del via libera all’emendamento e che “ora che siamo forza di maggioranza stiamo realizzando, passo dopo passo, ciò che le persone ci chiedevano da anni: tagliare i privilegi e i costi della politica”.
In realtà il taglio è stato unanime e condiviso da tutti i gruppi parlamentari mentre i grillini questa volta si sono solo accodati ad iniziative di altri. Una vera e propria manipolazione della realtà in cui inizialmente era caduto anche Vito Crimi, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, che esulta “Plaudo alla collega Terzoni, prima firmataria dell’emendamento che aggiunge 85 milioni ai 300 stanziati dal governo”. Ma non appena sottosegretario si rende conto che trattasi di uno “scippo” palese, si affretta immediatamente a rettificare la propria dichiarazione iniziale: “Ringrazio Baldelli (FI) in qualità di primo firmatario e, la collega Terzoni con tutto il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle che ha sostenuto l’emendamento“.
Nel frattempo la notizia del post “fake” del vicepremier Di Maio era arrivato in commissione ed il presidente Claudio Borghi (Lega) a seguito delle veementi proteste delle opposizioni era stato costretto a sospendere la seduta. Lo stesso Borghi, cercando di placare gli animi ha ritenuto opportuno precisare che “la decisione è della Camera e l’emendamento è stato voto da tutti“. “Quella di Di Maio è una “buffonata profondamente scorretta nei confronti dell’opposizione e dei terremotati. Si è intestato L’emendamento sui terremotati per distogliere l’attenzione da altre situazioni“, commenta il dem Luigi Marattin, seguito dalla capogruppo forzista Mariastella Gelmini che ironizza: “Il vice premier e ministro per la disoccupazione, Luigi Di Maio, in evidente confusione, prova a scippare l’emendamento di Forza Italia, a prima firma Simone Baldelli“.
Il capogruppo dem Graziano Del Rio rincara le accuse : “Il maldestro tentativo del ministro Di Maio oltre ad essere sgradevole segnala anche lo stato di confusione di Di Maio dovuto in tutta evidenza alle questioni che lo stanno riguardando“, seguito e sostenuto anche da Guido Crosetto, di Fratelli d’Italia: “E’ un atto della Camera votato da tutti” ribadisce.
Ma nonostante l’auto-rettifica del sottosegretario grillino Crimi, il chiarimento del leghista Borghi, le contestazioni delle opposizioni non sono evidentemente arrivate all’orecchio e sotto gli occhi del vicepremier Di Maio evidentemente impegnato a cercare delle vie dagli scandali di famiglia .
Chiaramente, da perfetta “fake news” il post dello “scippo” grillino è ancora in evidenza sul blog a 5 Stelle. Qualcuno si meraviglia ancora ?