BARI – Ieri mattina la giunta comunale ha approvato la delibera con cui si dà mandato alla ripartizione Sviluppo Economico, guidata dall’assessore Carla Palone, di avviare tutte le procedure utili all’emanazione di un bando pubblico finalizzato a promuovere e sostenere i proprietari di immobili in cui sono esercitate attività commerciali o artigiane, ubicati nel Comune di Bari, che vorranno collocare sistemi di videosorveglianza presso i propri locali.
In continuità con quanto fatto negli scorsi anni, anche per il 2019 l’amministrazione comunale ha previsto lo stanziamento di 40.000 euro per garantire agli esercenti commerciali che ne faranno richiesta un contributo economico per l’acquisto e l’installazione delle telecamere a protezione della propria attività.
Le attività dovranno essere collocate al pianoterra e avere accesso da pubblica via. Sono esclusi dai contributi comunali gli esercizi di media e grande distribuzione, le attività di compravendita di oro, argento e altri metalli e oggetti preziosi usati, il commercio di armi, munizioni e articoli militari, i centri scommesse e le sale giochi e tutti gli esercenti che hanno già beneficiato dello stesso contributo.
“Con questa delibera abbiamo messo un punto fermo sul percorso di sostegno alle attività commerciali anche per il 2019 – commenta l’assessore allo Sviluppo economico Carla Palone -. Aiutare i commercianti a mettere in sicurezza la propria attività significa metterli nelle condizioni di lavorare meglio e di dotarsi di uno strumento che funge da deterrente nei confronti della criminalità e degli atti di vandalismo. Nelle prossime settimane avvieremo un percorso di ascolto nei confronti degli operatori che hanno già ricevuto il contributo, per verificare se le procedure sono efficaci, e delle associazioni di categoria per comprendere come e se migliorare il bando pubblico rispetto alle esigenze degli operatori del commercio. Gli impianti di videosorveglianza delle attività commerciali servono anche alla città per avere un presidio omogeneo sul territorio e assicurare le immagini registrate nel caso di indagini condotte dalle forze dell’Ordine a fronte di reati consumati nei luoghi pubblici”.
Il Comune di Bari, sesta area metropolitana d’Italia con circa 1.300.000 abitanti, nel luglio del 2016 si è dotata di un sistema di videosorveglianza all’avanguardia basato su telecamere Panasonic True 4K WV-SPV781L, con l’obiettivo di far fronte all’aumento della complessità di gestione della sicurezza cittadina ed ha ottenuto il massimo risultato in termini di affidabilità di funzionamento, precisione nella gestione dei contenuti e qualità nelle rilevazioni video.
L’idea originale della città di Bari di dotarsi di un sistema capace di supervisionare le aree urbane con puntualità ed efficacia avvenne in vista dell’evento internazionale del G7 Finanze, che si è tenuto nel capoluogo pugliese a maggio 2017, con un intenso lavoro di squadra, che coinvolse il Sindaco Antonio Decaro, gli uffici Infrastrutture IT e Polizia Municipale del Comune, Electronic’s Time, che ha fornito le tecnologie e OnLiCom, che ha curato l’installazione.
Tutto il sistema è anche accessibile dall’esterno, tramite SIM su smartphone o tablet in dotazione alle forze di polizia, che operano su rete privata MPLS. La polizia può quindi monitorare da remoto le telecamere, interagire attivamente, trasmettere in streaming alla centrale operativa le immagini riprese dalle telecamere. L’intera infrastruttura di rete, le interconnessioni tra i server principali e i server da palo, le registrazioni, le visualizzazioni e le archiviazioni sui dispositivi di storage sono gestiti dalla piattaforma VMS Milestone Xprotect Corporate che controlla, registra e archivia i filmati alla risoluzione nativa, in locale e in remoto, grazie a sistemi di registrazione ridondata.
Per Antonio Decaro, che è anche Presidente di ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani: “Il problema della sicurezza urbana è un tema complesso e comune a tutte le città metropolitane. Dotare la città di un sistema di videosorveglianza evoluto come quello che abbiamo scelto significa poter disporre di immagini di elevatissima qualità, effettivamente utili in caso di episodi di illegalità”. La profonda conoscenza del territorio ha supportato il Comune, le Forze dell’Ordine e la Polizia di Stato nell’individuare, nella fase iniziale del progetto, gli obiettivi più sensibili in cui posizionare quindi le telecamere.