ROMA – Poste Italiane è la prima azienda dei settori della finanza e delle comunicazioni, fra quelle operanti in Italia, a conseguire la certificazione IMQ-CSQ del sistema di gestione per la prevenzione della corruzione. Il Gruppo Poste Italiane costituisce la più grande rete di distribuzione di servizi in Italia. Le sue attività comprendono il recapito di corrispondenza e pacchi, i servizi finanziari e assicurativi, i sistemi di pagamento e la telefonia mobile. Con una storia di oltre 150 anni e grazie a una rete di 12.800 Uffici Postali, più di 135 mila dipendenti, 510 miliardi di euro di masse gestite e oltre 34 milioni di clienti
Poste Italiane si è impegnata su base volontaria, allo sviluppo e al governo di un modello di gestione che allinea e porta a sistema cultura, comportamenti e modalità operative dell’Azienda rispetto ai requisiti richiesti dagli standard normativi internazionali ed agli obiettivi di integrità, trasparenza e piena tracciabilità delle sue attività che Poste Italiane si è data in questi anni. La certificazione è stata rilasciata da IMQ-CSQ, uno degli organismi di certificazione accreditati più autorevoli a livello internazionale.
Importante tappe di questo cammino sono state la firma nel 2017 del Protocollo d’Intesa tra Poste Italiane e Guardia di Finanza, con l’obiettivo di combattere la criminalità economica e finanziaria e il lancio, nello stesso anno, del portale Contratti Aperti e Trasparenti, che rende pubblici tutti i dati relativi alla propria catena di fornitura. Nel 2018 è stato poi approvato il nuovo Codice Etico e il lancio del Portale Segnalazioni “Whistleblowing”, tramite il quale si possono inviare, con la massima garanzia di riservatezza dell’identità del segnalante e del contenuto della segnalazione, notizie circostanziate di fenomeni illeciti e comportamenti sospetti.
“Questo importante risultato” – ha commentato Giuseppe Lasco, Responsabile Corporate Affairs di Poste Italiane – “è il più recente traguardo di un percorso che ha posto sempre grande attenzione alle tematiche della legalità e della trasparenza, principi considerati da Poste Italiane fondamentali per uno sviluppo sostenibile ed etico del proprio business e del Sistema Paese nel suo complesso. Esso non rappresenta un punto di arrivo ma il primo traguardo di un percorso che consentirà alla nostra azienda di ampliare il novero delle certificazioni conseguite ed estenderlo a tutti gli ambiti di operatività aziendale sull’intero territorio nazionale”.
La certificazione, rilasciata secondo lo standard internazionale ISO 37001:2016 Anti Bribery Management System, è stata ottenuta per i processi di progettazione, indirizzo, controllo e coordinamento dei Servizi Postali e Finanziari. A dicembre 2018, con il primo rilascio della Certificazione ISO 37001 per i sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione, Poste Italiane aggiunge un ulteriore tappa alla serie di traguardi ed accreditamenti già ottenuti, confermando l’impegno responsabile e la grande attenzione alla legalità, alla trasparenza e all’efficienza dell’Azienda.
“L’applicazione della norma ISO 37001 aiuta a ridurre il rischio di corruzione e mostra a tutte le parti interessate che l’organizzazione sta mettendo in atto buone pratiche riconosciute a livello internazionale per la prevenzione della corruzione” – spiega Flavio Ornago, Direttore della B. U. Management Systems di IMQ – “Poste Italiane, impegnandosi nell’ottenimento di una certificazione di tipo volontario, volto alla riduzione di tali rischi, ha dato testimonianza di un’estrema responsabilità nei confronti del mercato e in generale di tutti gli stakeholders”.