ROMA – Domenica 24 marzo si vota, dalle 7 alle 23 per le Elezioni Regionali in Basilicata. Sono 573.970 gli elettori che voteranno – in 681 sezioni, dalle ore 7 alle 23 – per eleggere il nuovo presidente della Regione e i 20 componenti del consiglio regionale (13 in provincia di Potenza e sette in quella di Matera). Rispetto al totale degli elettori, le donne sono 291.938, gli uomini 282.032.
Le urne resteranno aperte dalle ore 7 alle 23; lo spoglio inizierà subito dopo. La legge elettorale è stata riformata lo scorso agosto e prevede una serie di novità: dai meccanismi della parità di genere, con la doppia preferenza e le quote rosa nelle liste, all’abolizione del listino e del voto disgiunto. Quattro i candidati alla presidenza con 30 liste presentate a loro sostegno: 16 per la provincia di Potenza e 14 per quella di Matera.
I candidati alla carica di governatore sono il farmacista potentino Carlo Trerotola (centrosinistra), l’ex generale della Guardia di Finanza Vito Bardi (centrodestra), l’imprenditore potentino Antonio Mattia (M5S) e il professore Valerio Tramutoli dell’Università della Basilicata (La Basilicata possibile). Le precedenti “Regionali” del 2013 hanno visto il trionfo del centrosinistra con Marcello Pittella. Il nuovo voto doveva tenersi nell’ottobre 2018 ma, a seguito dell’inchiesta sulla sanità che ha coivolto anche governatore uscente, è slittato al 24 marzo.
Per esprimere il proprio voto, l’elettore dovrà presentarsi al seggio con il documento e la tessera elettorale. L’elettore può esprimere il suo voto: o facendo un segno sul nome di un candidato presidente: in questo caso il voto non si trasmette a nessuna lista; oppure facendo un segno sul nome di una delle liste: in questo caso, il voto viene trasferito al candidato presidente che quella lista sostiene. È vietato il voto disgiunto: non si può quindi votare un candidato presidente e una lista che sostiene un candidato diverso.
L’elettore poi può indicare fino a due preferenze negli spazi previsti accanto alla lista scelta, indicando il cognome del candidato consigliere della lista scelta a cui si vuole dare la propria preferenza. In caso di doppia preferenza, devono essere relative a due candidati consigliere di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza. Come per tutte le elezioni regionali, non è previsto ballottaggio: quindi sarà eletto il candidato presidente che riceve più voti. Il presidente eletto sarà anche consigliere, il 21. E sarà automaticamente eletto consigliere anche il secondo candidato presidente più votato.