ROMA – Il processo con rito immediato per il giudice (sospeso) Nicola Russo, per l’ex presidente del Consiglio di Giustizia Amministrativa della Sicilia, Raffaele Maria De Lipsis, per l’ex giudice della Corte dei Conti, Luigi Pietro Maria Caruso, e per il deputato dell’assemblea regionale siciliana Giuseppe Gennuso comincerà il prossimo 18 giugno .
Secondo l’ipotesi della Procura di Roma si è di fronte a un sistema corruttivo in cui giudici amministrativi si sarebbero messi al servizio di privati in cambio di mazzette: soldi dati e promessi per “comprare” sentenze e ottenere, in alcuni casi, cifre a sei zeri o elezioni ad un consiglio regionale.
In totale sono cinque gli episodi contestati dai magistrati di piazzale Clodio, coordinati dal procuratore aggiunto Paolo Ielo. In base agli accertamenti, le mazzette messe a disposizione dei giudici corrotti sarebbero state di 150 mila euro.