ROMA – Un vero e proprio tour pugliese per il vicepremier e ministro dell’ Interno Matteo Salvini impegnato in campagna elettorale nel Salento e barese. Il leader della Lega è stato in mattinata a Lecce, subito dopo ad Ostuni, nel pomeriggio ha fatto tappa a Gioia del Colle per concludere a Bari. accompagnato dai candidati alle Europee, Massimo Casanova, Ilaria Antelmi ed Andrea Caroppo.
L’appello al voto di Matteo Salvini dal palco in piazza Sant’Oronzo a Lecce, è durato circa dieci minuti, ma successivamente c’è voluta oltre un’ora prima che il leader della Lega a conclusione della manifestazione, accontentasse tutti i suoi sostenitori con il rito dei selfie. Salvini ha anche sottoscritto il patto di sicurezza urbana alla presenza del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
Nella successiva tappa di Ostuni, la città dalle case bianche in provincia di Brindisi, il vicepremier Salvini rispondendo ai contestatori ha aggiunto: “Loro fischiettano, noi approviamo una legge che mette le telecamere negli asili nido e nelle scuole materne e nelle case di riposo per proteggere bimbi, anziani e disabili“. Anche ad Ostuni, Matteo Salvini è dovuto fermarsi per oltre un ora ad abbracciare e fare selfie con i suoi numerosi estimatori presenti in piazza della Libertà.
Nonostante le solite provocazioni e contestazioni da parte di gruppetti organizzati della sinistra, Salvini nelle varie tappe del suo tour pugliese è stato ricoperto da veri e propri bagni di folla ricevendo applausi.
A Gioia del Colle un’ anziana signora, “fan” di Salvini, si è presentata in ambulanza nella piazza del comizio, dove ha voluto consegnare in dono un crocifisso al vicepremier leghista.
Nell’ ultima tappa nel capoluogo pugliese, nella centralissima via Sparano ad accogliere Matteo Salvini, arrivato a Bari alle 19.30 accompagnato e presentato dal deputato barese Rossano Sasso, erano presenti oltre duemila persone distribuite sui due isolati.
Salvini dal palco di via Sparano non si è curato minimamente dai contestatori che sono stati tenuti lontani dal cordone di sicurezza predisposto dalle Forze dell’ Ordine, dicendo : “Non mi basta che domenica la Lega stravinca, voglio che sia il primo partito in Europa” . Il vicepremier si è poi soffermato sulla vicenda dell’assessore pugliese Di Gioia che ha dichiarato alle europee sosterrà il candidato della Lega, Massimo Casanova: “Mi ha stupito in maniera positiva: un assessore che governa con la sinistra e annuncia il voto per un candidato della Lega vuol dire che abbiamo uomini in gamba e che è interessante“.
Il leader della Lega a conclusione del comizio, ha sventolato un crocifisso regalatogli da una anziana signora nel pomeriggio a Gioia del Colle , dicendo:
“Questo me lo ha donato la signora Maria, non è un simbolo di sopraffazione, ma un simbolo di civiltà e rispetto” aggiungendo “Se a qualcuno dà fastidio il crocifisso se ne può tornare dal Paese dal quale è venuto. Noi dobbiamo essere orgogliosi della nostra storia, testimoniare le nostre radici e tutelare la nostra fede “.