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22 Novembre 2024 07:46

Le Olimpiadi Invernali 2026 a Milano e Cortina

L'annuncio ufficiale arrivato dopo lo scrutinio post-votazione degli 82 membri del Cio. La candidatura italiana prevale sul fil di lana su quella svedese di Stoccolma-Aare

ROMA – Dopo la presentazione tecnica della delegazione, la votazione degli 82 membri del Cio dallo SwissTech Convention Center di Losanna, è arrivato l’annuncio ufficiale: Milano Cortina ospiteranno le Olimpiadi Invernali del 2026, battendo, sul fil di lana, Stoccolma-Aare .

Sono passate le 18 e la festa può cominciare. Thomas Bach presidente del Cio apre la fatidica busta  “the winner is” e legge il nome di Cortina e Milano: sconfitta 47-34 la candidatura di Stoccolma-Are! L’Italia ospita i Giochi Olimpici per la quarta volta nella sua storia : dopo quelle invernali di Cortina 1956 e Torino 2006 e quelle estive di Roma 1960.

Sulle pagine social dal Coni nell’immagine postata dopo la decisione del Cio di assegnare i Giochi Invernali 2026 a Milano-Cortina si legge  “Che sogno! Milano Cortina 2026: è tutto vero!” il post continua “‘Il sogno è realtà, sarà MilanoCortina2026 ad ospitare i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali!”.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si è unito a lungo applauso che è scoppiato al Piccolo teatro Paolo Grassi alla notizia che il Cio ha assegnato a Milano e Cortina i Giochi invernali 2026. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte appena arrivato all’aeroporto di Ginevra ha appreso della vittoria italiana  prima di decollare e si e’ abbracciato con la sua delegazione.

Il Presidente del Senato, Elisabetta Casellati: “All’estero godiamo di una stima superiore di quella che abbiamo di noi stessi

La vittoria di Milano e Cortina nella corsa ad ospitare i Giochi Olimpici invernali del 2026, non è solo un grande e meritato risultato che il nostro Paese attendeva da anni, ma è l’affermazione di un principio: quando si lavora uniti e compatti, per l’Italia nessun obiettivo è precluso. In questa giornata possiamo e dobbiamo sentirci orgogliosamente Italiani“. ha commentato il Presidente del Senato, Elisabetta Casellati, ed ha aggiunto: “Oggi abbiamo avuto anche la riprova che il nostro Paese all’estero gode di un’immagine e di una stima superiore di quella che abbiamo di noi stessi. Da domani bisognerà lavorare per ripagare la fiducia che ci è stata accordata. Ma il Veneto, e Cortina in particolare, così come la Lombardia, hanno una grande tradizione per ciò che riguarda gli sport della neve e del ghiaccio e sapranno certamente essere all’altezza delle aspettative. Ci sono tutti i presupposti perché i Giochi Olimpici 2026 siano una grande festa di sport e di passione ma anche un’importante leva per l’economia, il turismo e lo sviluppo delle infrastrutture nei territori interessati. Un grazie doveroso va rivolto a chi, dal Coni al Governo, dalle Regioni Lombardia e Veneto ai Comuni di Milano e Cortina, ha lavorato nei mesi scorsi per arrivare a questo prestigioso traguardo. A tutti loro l’Italia deve rendere merito ed essere riconoscente se nel 2026 il Paese potrà godere di questa straordinaria vetrina“.

Il commento del Coni: “Risultato significativo

Sono contento, è un risultato significativo non solo per me ma per tutto il paese, sono orgoglioso di questo fantastico team che abbiamo creato insieme senza differenze di partito” è il commento di Giovanni Malagò, presidente del CONI, nel corso della conferenza stampa dopo l’assegnazione a Milano-Cortina del Giochi Invernali 2026. Ed ha aggiunto: “All’inizio è stato complicato individuare i nostri punti di forza, la nostra candidatura era peculiare. Contemporaneamente devo dire che grazie ai pionieri di questa avventura abbiamo raggiunto questo traguardo. Non ricordo nella mia vita una passione così forte. Vorrei ringraziare i governatori Zaia e Fontana, perché tutta questa passione non era così ovvia. Una parola infine per il sottosegretario Giorgetti, il cui apporto è stato fin dall’inizio estremamente positivo. La sua complicità al progetto, anche se all’inizio aveva delle perplessità con il Governo ma è stato in grado di trovare una soluzione affinché si potesse sostenere il progetto“.

Attilio Fontana: “Questo è il premio alla caparbietà ed alla professionalità di una squadra forte e preparata”

Sono emozionato e molto soddisfatto. Fin dall’inizio, tutti insiemi, ci abbiamo creduto, e questo è il premio alla caparbietà e alla professionalità di una squadra forte, tenace e preparata”  le prime parole di Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, nel commentare la ‘vittoria’ di Milano-Cortina quale sede delle Olimpiadi 2026. “Guardando alla Lombardia – ha aggiunto il presidente Fontana – penso già ai grandi benefici che l’intera regione potrà avere da questo evento. Posti di lavoro, interventi infrastrutturali e sviluppo economico: tutti elementi che fanno parte del nostro dna e che, con le Olimpiadi, troveranno la massima espressione non solo a Milano e in Valtellina, ma su tutto il territorio regionale. Grazie ancora a tutti, abbiamo compiuto una grande impresa“.

Giuseppe Sala: “Grazie Malagò. Meglio insieme a Cortina, che non Milano da sola”

Ho avuto dei momenti di tensione col Coni quando si trattava di definire la squadra da presentare, ma oggi bisogna riconoscere grande merito a Malagò, che ha fatto un eccellente lavoro” ha dichiarato il sindaco di Milano Giuseppe Sala commentando l’assegnazione del Cio a Milano-Cortina dell’organizzazione delle Olimpiadi del 2026.

Dopo il no a Roma2024 “con Malagò abbiamo visto una finestra – ha aggiunto il primo cittadino di Milano ai microfoni di Sky –. Io avevo pensato addirittura alle Olimpiadi estive, poi dopo la doppia assegnazione di Parigi e Los Angeles abbiamo provato con le invernali. Se poteva essere Milano da sola? Forse, ma così, con Cortina, è meglio“.

Una vittoria sofferta, ma sopratutto una vittoria cercata. Non solo da una parte, ma da tutto un Paese. Dal comitato olimpico italiano, dalle forze politiche, dagli atleti, ma anche da quelle federazioni che qui sono venute per fare “lobbying”, per convincere anche solo un candidato, anche se non saranno mai in gara nel 2026.

 

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