MENU
22 Novembre 2024 13:08

Arcelor Mittal: “Completato il dragaggio del canale di scarico dello stabilimento di Taranto”

Per la controllata italiana della multinazionale franco indiana: "Obiettivo dell'intervento, incluso nel piano ambientale , è quello di migliorare l'efficienza depurativa dei canali di scarico attualmente in funzione, evitando effetti negativi al corpo idrico ricettore, ovvero il Mar Grande". I lavori, iniziati a fine agosto 2018, dall' ILVA in Amministrazione straordinaria, e proseguito da Arcelor Mittal Italia all'atto dell'ingresso nella gestione dello stabilimento di Taranto, hanno riguardato la rimozione dei fanghi dal fondo del canale, mediante una draga aspirante sostenuta da una struttura galleggiante, con successivi procedimenti di disidratazione e smaltimento degli stessi fanghi.

TARANTO – Il piano ambientale di ArcelorMittal Italia nonostante la paventata chiusura dello stabilimento di Taranto a fronte della cancellazione dell’immunità penale, procede nel pieno rispetto del cronoprogramma e va avanti spedito: ultimo intervento, in ordine di tempo, quello del dragaggio del canale di scarico 2 dello stabilimento siderurgico di Taranto, che è appena stato completato. Obiettivo dell’intervento , che  incluso nel piano ambientale concordato a suo tempo alla firma del contratto, è quello di migliorare l’efficienza depurativa dei canali di scarico attualmente in funzione, evitando effetti negativi al corpo idrico ricettore, ovvero il Mar Grande di Taranto..

I lavori, iniziati a fine agosto 2018, dall’ ILVA in Amministrazione straordinaria, e proseguito da Arcelor Mittal Italia all’atto dell’ingresso nella gestione dello stabilimento di Taranto, hanno riguardato la rimozione dei fanghi dal fondo del canale, mediante una draga aspirante sostenuta da una struttura galleggiante, con successivi procedimenti di disidratazione e smaltimento degli stessi fanghi. I solidi disidratati sono stati avviati allo smaltimento presso impianti che si trovano all’esterno dello stabilimento, in conformità con le norme vigenti. Inoltre, in ottemperanza a quanto previsto dal decreto del ministero dell’ambiente n.286.

Dello scorso ottobre, a fine dicembre 2018 sono state completate con successo anche le attività di dragaggio del ramo 1 del canale 1, rimesso in funzione immediatamente dopo i lavori, nello stesso mese di dicembre, mentre proseguono le attività di dragaggio del ramo 2, sempre del canale 1, che al momento è chiuso.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Supermulta da quasi 800 milioni di euro dell' Ue a Meta per violazione leggi antitrust
Semaforo verde alle nozze Ita-Lufthansa, il Mef trasmette la documentazione a Bruxelles
Poste: Del Fante, raggiunti risultati record con la leadership nelle consegne eCommerce
Osservatorio Agcom sui media. Tv flat, crisi quotidiani, 44 milioni in Rete
Gazzetta del Mezzogiorno aria di licenziamenti, mentre l'editore fa man bassa di commesse pubbliche
Mense scolastiche a Bari: semaforo rosso per la Ladisa dal Tar Puglia
Cerca
Archivi
Rai, Gian Marco Chiocci confermato alla direzione del Tg1
Due imprenditori lombardi indagati: erano pagati dall'intelligence russa per mappare Roma e Milano
Commissione europea, semaforo verde per Raffaele Fitto e Teresa Ribera: le nomine confermate nella notte
I pm De Pasquale e Spadaro condannati per "oggettiva gravità" dal tribunale di Brescia
Il nuovo codice della strada è in vigore. Dalle multe ai cellulari, ecco cosa cambia

Cerca nel sito