Francesco Montervino direttore sportivo del Taranto FC 1927 ha lasciato la società rossoblù a seguito di dimissioni, raggiungendo una separazione consensuale con la proprietà. In realtà secondo nostre fonti , la rottura sarebbe avvenuta a seguito dell’operazione immobiliare collegata all’ auspicata edificabilità di terreni agricoli limitrofi alla pineta Cimino, collegati al raddoppio del centro commerciale Auchan, che come ben noto, sembrerebbe essere sfumato.
Una nostra fonte confidenziale interna alla società, ci ha confermato che la conoscenza fra Campitiello e Montervino sarebbe infatti avvenuta la scorsa estate proprio grazie ad un costruttore campano, amico dell’attuale presidente della società calcistica tarantina, con il quale voleva investire in attività edilizie ed immobiliari a Taranto. Ma non tutte le ciambelle riescono con il buco. Sopratutto quando ci sono di mezzo gli ex-calciatori o “salumai”. Dilettanti allo sbaraglio.
Chiaramente tutto questo la società non lo racconta. Più facile emettere il solito laconico comunicato stampa:
“Abbiamo deciso di separarci non condividendo più alcune idee – ha dichiarato il presidente Domenico Campitiello – ma Montervino è e resterà una persona di grandissima umanità e competenza. E’ stato lui a spingermi in quest’avventura ed è stato sempre lui ad allestire una squadra forte e competitiva che spero, e ne sono certo, saprà regalarci ancora grandi soddisfazioni. Può capitare nella vita di un club che proprietà e dirigenti dissentano su alcuni punti ed è stato così anche in quest’occasione. A Montervino auguro le migliori fortune, sono sicuro che saprà farsi valere in questa sua nuova avventura da direttore sportivo”.
Nel frattempo la società ha deciso di non sostituire la figura del direttore sportivo nell’organico. A Taranto da oggi c’è un disoccupato in più: Montervino