ROMA – Costituito un gruppo di lavoro per la sicurezza composto da rappresentanti sindacali unitari e tecnici aziendali, che esamineranno i piani di manutenzioni delle aree, le comunicazioni e segnalazioni sindacali, con un cronopogramma di riunioni specifiche che partono da oggi: alle ore 10,30 presso l’ area portuale sbarco materie prime e parchi minerali, e successivamente alle ore 14.30 nella cokeria e sottoprodotti. Domani si passerà all’ area agglomerato ed Altiforni/manutenzioni
Alla fine delle varie ispezioni si passerà a valutare le specifiche richieste che i sindacati hanno già anticipato e reso noto ieri. Dal prossimo mercoledì si svolgeranno saranno dei confronti con cadenza settimanale, in relazione agli infortuni nell’ottica di un sistema proattivo e costruttivo di relazioni.
Al momento è questo il risultato del confronto svoltosi ieri pomeriggio tra Cosimo Liurgo, responsabile relazioni industriali di ArcelorMittal nello stabilimento tarantino ed i rappresentanti locali di Fiom, Fim, Uilm e Ugl avviando un percorso all’interno del quale verrà definito un protocollo con la partecipazione degli enti preposti al controllo delle condizioni di salute e sicurezza.
I sindacati volevano dei tempi stabiliti e chiari, e così è stato. ArcelorMittal si è dichiarata pronta a degli interventi per la manutenzione aggiuntivi e sin da questa mattina si entrerà nel merito in quanto è stato convenuto preliminarmente di trovare un accordo sul metodo di lavoro del gruppo di lavoro. Entrambe le parti quindi hanno fatto rispettivamente dei passi costruttivi in avanti, ed oggi si comincia ponendo le attenzioni sull’area Ima impianti marittimi e vi sarà un aggiornamento sullo stato attuale. Le varie denunce e segnalazioni di inefficienza, e di mancanza di sicurezza avanzate in questi ultimi mesi da quando il gruppo franco-indiano ha preso in consegna l’impianto tarantino, che non erano state prese in considerazione verranno rivalutate ed analizzate .
Questa mattina alle 8.30 si discuterà anche della cassa integrazione ordinaria e, nello specifico, della possibilità di far tornare al lavoro un numero di operai , in particolar modo i manutentori per cominciare subito ad intervenire sui lavori urgenti. ArcelorMittal in una nota ha confermato di aver istituzionalizzato un processo con il quale al quale i sindacati possano venire regolarmente aggiornati sugli sviluppi relativi agli investimenti previsti dal piano ambientale e industriale: “Siamo tutti concordi sul fatto che l’effettiva manutenzione dell’impianto e la sicurezza dei dipendenti siano fondamentali” . Una posizione che ha ricevuto la soddisfazione dai sindacati, che però attendono riscontri concreti in questo percorso congiunto di collaborazione.
ArcelorMittal ha ringraziato i presenti all’incontro per l’atteggiamento costruttivo manifestato chiarendo che è stata organizzata una riunione anche con il sindacato Usb. l’ Unione sindacale di base che al Mise non ha siglato il verbale di lunedì scorso, con un atteggiamento molto rigido con l’azienda., motivo per cui non è stata convocata partecipato al tavolo Rsu-Rls insieme alle altre rappresentanze sindacali ed è quindi stata convocata a parte. Una decisione questa dell’ azienda che non ha trovato il consenso del sindacato di base, che come sempre cavalca posizioni estreme, non condivise dagli altri sindacati che hanno a cuore unicamente il lavoro e le garanzie dei lavoratori per cui stanno lavorando
FIM FIOM UILM UGL AgreementSul fronte sindacale è da segnalare la presa di posizione di Vincenzo La Neve coordinatore di fabbrica della Fim-Cisl sulla questione tubifici: “I lavoratori dell’area tubifici continuano ad avvertire serie preoccupazioni circa la paventata riapertura della cassa integrazione all’interno della stessa area“. In relazione al nuovo stop, le Rsu avanzano richieste di garanzie e sopratutto il rispetto di quanto stabilito in sede ministeriale. “Servono risposte certe – ha aggiunto La Neve – che passino da un serio intervento in termini di manutenzioni ordinarie e straordinarie a un rilancio reale dell’intera area. Chiediamo da subito al management di ArcelorMittal Italia che si faccia immediata chiarezza sulle problematiche legate all’area tubifici“.
Nella tarda serata di ieri è arrivata anche una dichiarazione di Rocco Palombella, segretario Generale della Uilm, dopo la firma del verbale di riunione all’ex- Ilva di Taranto tra Rsu ed Arcelor Mittal. “Ci auguriamo che si rispettino gli impegni presi e si continui in questa direzione, andando a migliorare e salvaguardare la sicurezza dei lavoratori dello Stabilimento di Taranto”
“Da oggi con la sottoscrizione deI verbale di riunione – continua il Segretario Generale della Uilm – si prevede un fitto programma di incontri tra Rsu e azienda al fine di un monitoraggio completo dello stabilimento, facendo una ricognizione impianto per impianto, andando a vedere quali sono quelli che hanno necessità di messa in sicurezza e di manutenzione. Si partirà dalle aree dello sbarco delle materie prime e parchi minerali, per proseguire con le cokerie, l’agglomerato e altoforno fino alle aree finali del processo produttivo, seguendo il ciclo produttivo“.