ROMA – “Con le dimissioni presentate dal Presidente Conte che ringrazio, con i ministri, per l’opera prestata si è aperta la crisi di governo, con una dichiarata rottura polemica del rapporto tra i due partiti che componevano la maggioranza parlamentare” ha detto Mattarella ai microfoni. “La crisi va risolta all’insegna di decisioni chiare; e in tempi brevi. Lo richiede l‘esigenza di governo di un grande Paese come il nostro. Lo richiede il ruolo che l’Italia deve avere nell’importante momento di avvio della vita delle istituzioni dell’Unione Europea per il prossimo quinquennio. Lo richiedono le incertezze, politiche ed economiche, a livello internazionale”.
Il capo dello Stato Sergio Mattarella concede dei tempi “supplementari” per negoziare un eventuale accordo politico fra i partiti che avranno tempo fino a martedì per delle nuove consultazioni per esplorare la possibilità di formare un governo capace di ottenere la fiducia in Parlamento “in base ad accordi politici su un programma per governare il Paese”.
Il Presidente Mattarella nel suo intervento non ha chiamato per nome le singole forze politiche, ma dà conto, da un lato, di “iniziative” da parte di “alcuni partiti” per un’intesa di governo ed ha aggiunto “del resto anche da parte di altre forze politiche è stata rappresentata la possibilità di ulteriori verifiche”.
“Nel corso delle consultazioni appena concluse – ha detto Mattarella di fronte alle telecamere ed i giornalisti – mi è stato comunicato da parte di alcuni partiti politici che sono state avviate iniziative per un’intesa, in Parlamento, per un nuovo governo e mi è stata avanzata la richiesta di avere il tempo di sviluppare questo confronto”. E non solo ha aggiunto Mattarella . “Anche da parte di altre forze politiche è stata rappresentata la possibilità di ulteriori verifiche”.
“Svolgerò nuove consultazioni che inizieranno nella giornata di martedì prossimo per trarre le conclusioni e assumere le decisioni necessarie”. Servono secondo il Presidente della Repubblica delle“decisioni chiare e sollecite”, che aggiunge ″È possibile solo un governo che ottiene la fiducia del Parlamento in base ad accordi politici su un programma per governare il paese. In mancanza di queste condizioni la strada è quella di nuove elezioni”.
Quella delle elezioni è “ una strada da non assumere alla leggera dopo solo un anno di legislatura”. Questo si renderà “necessario qualora il Parlamento non sia in grado di esprimere una maggioranza di governo”.