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22 Novembre 2024 02:49

Centrodestra compatto in piazza contro il governo. Salvini: “Qui c’è l’Italia vera”

Il grande palco domina la scena di piazza San Giovanni . In una piazza gremita in tutte le angolazioni e strade adiacenti sono presenti bandiere, striscioni ed i simboli della Lega, insieme a quelli di Forza Italia e Fratelli d'Italia. Agli estremi del palco i gazebo di Forza Italia e della Lega per la raccolta delle firme contro la sindaca di Roma, Virginia Raggi. ALL'INTERNO IL VIDEO DELLA MANIFESTAZIONE

di Antonello de Gennaro

La manifestazione del centrodestra a piazza San Giovanni a Roma ha preso il via con le parole del leader della Lega Matteo Salvini,  che a sorpresa, prende la parola poco dopo le 15,  per aprire l’evento, salutando la piazza gremita di persone, oltre 50mila secondo fonti di polizia, mentre continuano ad arrivare sostenitori da tutt’ Italia. A sorpresa Matteo Salvini è stato il primo a salire sul palco   tra gli applausi della folla  definisce la piazza “bellissima” e  dice: “Questa non è la piazza di Matteo, Giorgia, Silvio, ma di tutti voi. Qui c’è l’Italia vera”, dopodichè dice : “Dedichiamo l’applauso di questa piazza ai due poliziotti uccisi a Trieste” rivolgendo un pensiero a Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, i due poliziotti tragicamente morti a Trieste, ed  il segretario della Lega conclude “chiedo per loro il silenzio e l’affetto della piazza”dice.

Il grande palco domina la scena di piazza San Giovanni . In una piazza gremita in tutte le angolazioni e strade adiacenti sono presenti bandiere, striscioni ed i simboli della Lega, insieme a quelli di Forza Italia e Fratelli d’Italia . Palloncini e bandiere, tanti striscioni con, su tutti, lo slogan “Prima gli italiani“. Piazza San Giovanni è stracolma piena all’inverosimile come non si era mai vista neanche per le manifestazioni dei sindacati o il concerto del 1° maggio. Una manifestazione che per Salvini, vuole essere “l’atto fondativo” per la riconquista del centrodestra della guida del paese. Un palco, lungo 60 metri,  colorato di blu, incorniciato dal tricolore con lo slogan Orgoglio italiano. Una patria da amare e difendere”.

Agli estremi del palco i gazebo di Forza Italia e della Lega per la raccolta delle firme contro la sindaca di Roma, Virginia Raggi. In attesa dell’arrivo dei tre leader, dai maxischermi vengono diffuse immagini con gli interventi di Paolo Gentiloni, Matteo Renzi e Giuseppe Conte, sonoramente fischiati dalla piazza, che intona anche cori al grido di “elezioni, elezioni” e “buffoni, buffoni“.

Poco prima dell’inizio della manifestazione ancora una volta Gad Lerner ha indossato i panni del provocatore . Il giornalista è arrivato al banchetto sotto il palco per ritirare il proprio accredito, venendo insultato a voce alta da un gruppo di manifestanti. “Vattene! Cosa ci fai qui? Non dovresti entrare!“, accusandolo: “Tu hai augurato la morte a Salvini, sei pericoloso, non dovrebbero farti entrare”, hanno gridato alcuni, mentre altri invocavano il servizio d’ordine per farlo allontanare dalla piazza. Gli organizzatori sono prontamente arrivati ed hanno riportato la situazione alla calma, mentre il giornalista si è allontanato senza avere alcuna conseguenza.

Il solito Gad Lerner arriva in piazza per provocare la centrodestra, dopo ave augurato la morte a Salvini

Oltre 200mila presenze in piazza San Giovanni a Roma per la manifestazione del centrodestra: è il dato fornito dall’organizzazione della Lega anche se l’afflusso alla manifestazione sembra non terminare mai. L’area è presidiata dalle forze dell’ordine: centinaia di agenti della polizia e carabinieri in tenuta antisommossa. All’esterno della piazza sono presenti blindati a ambulanze del 118. Ma tutto si svolge nella maniera più tranquilla e democratica possibile.

E’ stato Silvio Berlusconi ad aprire gli interventi dei leader di partito.Le misure contro l’evasione fiscale sono una minaccia alla nostra libertà. Siamo qui per dire no al governo più a sinistra della storia dell’Italia, delle tasse, dell’immigrazione” ha detto Berlusconi.  Il leader di Forza Italia attacca poi i giudici.  “Siamo qui a dire no al governo delle cinque sinistre, quattro in Parlamento”, M5s, Pd, Italia viva e liberi e uguali, e “con loro, e forse con più potere di loro, c’è la quinta, quella giudiziaria che non ha mai smesso di perseguitare gli avversari politici”.  aggiungendo, “L’Italia non vuole essere governata dalla sinistra, dai comunisti, perché ha ben chiaro cosa significa il loro governo. Vuole essere governata da noi. E noi qui rappresentiamo la migliore Italia, che lavora, che produce. Solo se siamo tutti assieme potremo cambiare la nostra Italia“, afferma Silvio Berlusconi. “Uniti siamo la maggioranza naturale del Paese, solo così potremo cambiare tutta l’Italia”, ha sottolineato Silvio Berlusconi. “Dopo 25 anni siamo ancora l’unica possibilità di un governo serio capace di farci rispettare in Europa e nel mondo. Siamo tutti indispensabili: Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. Vinceremo tutte le prossime elezioni regionali e nazionali, ha concluso il suo intervento il leader di Forza Italia.

Sul palco è salita Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia che ha detto  “Piazza San Giovanni una volta era simbolo della sinistra, dove prima c’erano le bandiere rosse adesso sventolano quelle tricolori. E’ un segnale cari compagni che siete stati sconfitti dalla storia” aggiungendo: “Noi in piazza per chiedere la libertà e voi barricati nei palazzi. Non parlo solo del Pd ma anche dei 5 Stelle, adesso sono stipati come sardine in salamoia”.

Giorgia Meloni si è rivolta al “governo rossogiallo“: “Gridiamo ai signori asserragliati nel palazzo che la sovranità appartiene al popolo. Questa era la piazza delle bandiere rosse, ora sventolano le bandiere tricolori. Compagni, siete stati sconfitti dalla storia. Ma sconfitti sono anche i Cinquestelle“. Duro l’intervento della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni che ha attaccato Beppe Grillo. “Grillo è passato dal Vaffaday contro il Pd, al Vaffaday contro chi non governa con loro” ha detto e la piazza risponde con un coro: “Grillo, Grillo, vaffanculo“.  Fischi per  la “legge Boldrini”  per la cittadinanza ai figli degli immigrati. “usano i bambini come scudi umani per dare la cittadinanza“. La Meloni rilancia lo slogan “Dio, patria, famiglia” aggiungendo “Serve un governo di patrioti per fermare l’immigrazione. Senza sinistre che leccano i piedi ai francesi e all’Europa”.

Matteo Salvini si gode il finale della manifestazione e va giù duro. In piazza San Giovanni “c’è il popolo dal volto pulito contro le élite, chiuse nel palazzo alla Leopoldina e a casa Rousseau”. Lo ha detto Matteo Salvini, aprendo il suo intervento nella manifestazione della Lega e del centrodestra a Roma. “Sorrido quando sento Beppe Grillo che vorrebbe togliere il voto agli anziani. Oggi tocca a loro, poi lo faremo con i disabili”, ha aggiunto il leader del Carroccio. “Sono stufo che valga più la parola di uno stupratore di una di un poliziotto” attacca Salvini riandando all’arresto delle sei guardie carcerarie di Torino. “Sogno un paese dove il pedofilo e uno stupratore non possano più mettere le mani addosso a donne e bambini, nè mettere più piede fuori di galera“. E poi torna su Bibbiano: “querelano chi ne parla ? Io ne parlerò fin che campo“. Parlando del confronto televisivo con Renzi: “Ha insultato per un’ora, io ho parlato di futuro. Se avessi voluto insultare avrei salutato i miei genitori che sono a casa incensurati“.

In piazza San Giovanni “c’è il popolo dal volto pulito contro le élite, chiuse nel palazzo alla Leopoldina e a casa Rousseau“. ha detto Matteo SalviniSorrido quando sento Beppe Grillo che vorrebbe togliere il voto agli anziani. Oggi tocca a loro, poi lo faremo con i disabili”. E la folla, come ha fatto con Meloni, ha ripetuto “Grillo, Grillo, vaffanculo“. E Salvini, ironico: “A lui piace…

“Autonomia significa premiare il merito e mandare a casa gli incapaci – ha detto il leader della Lega  – Significa mandare a casa gli Emiliano e i De Luca (i Governatori della Regione Puglia e della Regione Campania– n.d.r.), significa mandare a casa i politici incapaci del sud che hanno rubato i soldi per anni dimenticandosi della gente. A casa, a casa!“.

 

“L’unico modo di combattere l’evasione fiscale è abbassare le tasse. Solo un cretino pretende di perseguitare il commerciante, l’artigiano o alla partita Iva” riprende Salvini. Che poi elogia “l’Italia della concretezza” ed aggiunge “Lavoriamo perché vinca il merito anche a scuola e nelle università“. “ Per me sono italiani anche chi è arrivato qui con i documenti in regola” dice il leader leghista dice sì all’elezione diretta del capo dello stato, al ripristino del servizio militare “lì c’è ordine e disciplina“.

Salvini conclude con una richiesta: “Italiani, su la testa: al governo ci torna chi ha dimostrato di saperlo fare” ed a chiudere: “Riprenderemo in mano questo paese senza aspettare ordini da Berlino o Parigi. Se serve, per il mio Paese do anche la mia vita“.

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Grazie, Antonello de Gennaro

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