FIRENZE – Matteo Renzi da sempre si caratterizza per le sue azioni politiche a sorpresa e d i suoi imprevedibili cambi di strategia, adesso ha un suo partito, fatto su misura, pensato voluto e realizzato su a sua immagine e somiglianza con un simbolo e soprattutto una linea politica che potrebbe cambiare rotta rispetto ai propositi iniziali di alleanza nel governo rossogiallo guidato da “Giuseppi” Conte.
Di ufficiale non c’è ancora nulla di deciso ma è il grande “Transatlantico” della vecchia stazione ferroviaria “Leopolda” di Firenze, ove si è celebrato il battesimo di fondazione di “Italia Viva” a lanciare il tema “elezioni regionali”.Come, quando, dove e sopratutto con quali progetti politici? Di questo stanno ragionando i parlamentari e gli amministratori locali che hanno aderito al partito renziano. Il primo punto di arrivo (e partenza) sarà la regione Emilia Romagna dove a gennaio 2020 si vota per il rinnovo del consiglio regionale. Renzi è già entrato in contatto nelle scorse settimane con il governatore Stefano Bonaccini che si ricandida ed insieme hanno deciso di prendere in considerazione l’opportunità di presentare la lista di Italia Viva, sopratutto per raccogliere adesioni e consensi anti leghisti.
Ipotesi che avanza anche le prossime regionali nella Toscana cara a Renzi dove gli ultimi dubbi sono venuti meno: i dirigenti nel nuovo partito di Matteo Renzi considerano quasi fondamentale la presentazione di una lista di Italia Viva alle elezioni che si svolgeranno nella prossima primavera 2020. Una “Mossa” che sta portando lo stesso Pd a rivedere i propri programmi. Italia Viva è data a livello nazionale dai sondaggi al 4-5%, mentre in Toscana sarebbe già all’8,4% come emerso da un sondaggio riservato commissionato dal gruppo regionale toscano del Pd.
Maria Elena Boschi nei giorni scorsi ha reso noto ufficialmente che la valutazione è in cantiere. Una cosa viene data per certa, e cioè che i “renziani” rimasti per il momento nel Pd stanno facendo per avere sulla scheda regionali nell’alleanza di sinistra anche il nuovo partito nato alla Leopolda: “L’obiettivo è vincere e Italia Viva potrebbe intercettare un voto d’opinione che difficilmente sta col Pd“, dice il consigliere regionale dem Antonio Mazzeo.
Un’iniziativa del genere avrebbe una doppia valenza . Da un lato coprirsi al centro e sbarrare il percorso al Movimento 5 Stelle, infatti con la lista di Renzi in campo non sarebbe più strategico allearsi con il M5S per vincere le elezioni”. Ed anche in Calabria, dove Italia Viva ha “saccheggiato” all’interno il Pd, potrebbe nascere una lista “renziana” .
Centinaia le persone che hanno aspettato anche per ore questa mattina per poter entrare all’interno della ex stazione di Firenze. Prima di Renzi ha parlato Teresa Bellanova, ministro dell’Agricoltura e capodelegazione di Italia Viva nel Governo Conte 2. Questo il suo intervento:
Dopodiche alle 12:30 sale sul palco Matteo Renzi , accolto da un tripudio di applausi. “Il prossimo anno dicono che forse non la facciamo più la Leopolda. Continueremo a farla ma non potremo fare un abuso edilizi per allargarla. Popolo della Leopolda, non avere paura: quando uno fa una canzona dopo una scissione fa una canzone molto migliore di quelle fatte prima, come è accaduto a Tommaso Paradiso, e quando uno fa un partito dopo una scissione gli viene molto meglio di prima“. aggiungendo “Grazie dal profondo del cuore a tutti. Il primo applauso è per i volontari e per le migliaia di persone che sono rimaste fuori. Il popolo della Leopolda non ha paura. Questo è il luogo in cui i sogni si popolano, in cui fioriscono delle idee e proposte, nascono delle amicizie. Noi non abbiamo paura, e ci prendiamoci cura l’uno degli altri“. Ecco il suo intervento:
Alla convention renziana fra il pubblico presente anche Lele Mora. “Sono venuto a salutare Renzi, per curiosità. Ero mussoliniano? Io sono mussoliniano ma la simpatia di un amico non si discute. Renzi mi ha invitato, ha detto vieni a salutarci e sono venuto. Perché sono vestito di nero? La camicia nera va sempre bene, snellisce”, ha spigato Mora, che tuttavia non sembra intenzionato a prendere la tessera del nuovo partito Italia Viva, aggiungendo “No, niente tessere. Se è la nuova Forza Italia? Beh, lo spero per Renzi”.
Presente tra i sostenitori di Italia Viva lo stilista Brunello Cucinelli, che dal palco ha detto. “Tornate ad investire nei grandi ideali, tornate ad investire nell’educazione, perché nell’ultimo trentennio abbiamo cercato di sostituire l’educazione con l’istruzione, ma ogni essere umano istruito è un essere umano che conosce qualcosa, e un essere umano educato è un umano aperto al mondo”.