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22 Novembre 2024 02:45

Ecco cosa si rischia con il cellulare al volante: divieti e sanzioni

Tra le prime cause di incidente, l' uso del cellulare mentre si è al volante è un gesto pericoloso che genera distrazione. Il nuovo Codice della Strada sanziona i trasgressori in maniera pesantemente. Chiunque viola le disposizioni di cui al comma 2 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da da 422 a 1.697 euro.

ROMA – L’utilizzo del cellulare mentre ci i trova al volante di un autoveicolo è diventato un gesto fin troppo frequente sulle strade, portatore di distrazione e conseguentemente  di incidenti. Il Codice della Strada è stato inasprito di recente: chiunque violi il comma 2 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 422 a 1.697 euro.

L’utilizzo del telefono da parte di automobilisti che pensano che dare uno sguardo al display sia del tutto innocuo. La distrazione è la prima causa di incidentalità e una delle cause principali è proprio  Ma non è così: anche pochi secondi di distrazione di traduco in un allungamento dei tempi di reazione ad una situazione di pericolo.

Facciamo un esempio pratico: se si percorrono 14 metri al secondo viaggiando ad una velocità di 50 km/ , distraendosi anche solo per 5 secondi, anche se solo per verificare delle notifiche, di fatto si percorrono come si suol dire “alla cieca” 70 metri, che bastano a costituire uno spazio sufficiente per provocare un incidente, soprattutto in caso di pericolo improvviso, come ad esempio il tragico incidente alle due ragazze 16 anni in corso Francia a Roma.

L’utilizzo del telefono alla guida è vietato dall’art. n°173 del C.d.S., che al comma 2 così recita: “È vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore“. Sono esonerati dal divieto i conducenti dei veicoli delle forze dell’ordine, delle Forze armate nonché i conducenti dei veicoli adibiti ai servizi delle strade e delle autostrade. Non è quindi consentito indossare le cuffie o gli auricolari ad entrambe le orecchie, perché limita o impedisce la capacità di percepire i suoni.

Sempre lo stesso comma 2 consente l’uso di dispositivi vivavoce: “È consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie (che non richiedono per il loro funzionamento l’uso delle mani“.

Recentemente le norme del  Codice della Strada sono state inasprite con misure mirate a contrastare l’uso del cellulare al volante, vietato e sanzionato in maniera netta durante la marcia. Bisogna anche ricordare che ormai quasi tutti i veicoli di nuova generazione sono dotati di bluetooth collegato all’impianto radio e che quindi consente agli automobilisti di gestire il telefono in modalità viva voce e gestendo le chiamate con i comandi vocale. Così come sono in commercio impianti viva voce in bluetooth che partono dalla modica cifra di appena 50 euro. Di conseguenza gli alibi alla guida dell’auto sono terminati. E’ arrivato il momento ed il tempo per pensare alla propria sicurezza, ed a quella degli altri, quando siamo alla guida.

Per i trasgressori sono previste sanzioni severe, esplicate nel comma 3bis dell’articolo 173 C.d.S. e inasprite con le modifiche introdotte nel 2019. Chiunque viola le disposizioni di cui al comma 2 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da da 422 a 1.697 euro.

È prevista anche la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, qualora lo stesso soggetto compia un’ulteriore violazione nel corso di un biennio. I punti decurtati a seguito di un’eventuale sanzione vengono recuperati dopo due anni se il titolare della patente di guida non commette di nuovo la stessa infrazione. Se si azzera il numero di punti disponibili diventa necessario ripetere l’esame della patente entro 30 giorni dalla multa.

La scorsa settimana, la polizia in Australia ha annunciato fiera un suo successo. E’ la prima polizia al mondo a installare delle telecamere “intelligenti” per individuare e multare gli automobilisti che usano lo smartphone al volante.  In soli sette giorni ha sanzionato più di 3mila trasgressori. Telecamere che presto potrebbero arrivare anche in Italia.

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