MENU
22 Novembre 2024 06:08

Quotidiani: l’edicola piange sempre di più….

Perdita mercato a dicembre -8%, a novembre era stata del 7,5% . E pensare che ci sono ancora giornalisti di provincia che si sentono più autorevoli, dei giornalisti che lavorano per testate online. Poverini non si accorgono invece che giorno dopo giorno stanno perdendo il posto di lavoro.

ROMA – Il mercato totale in edicola nel mese di dicembre 2019 è stato di 1.861.546 vendite quotidiane. Il numero si confronta con le 1.859.910 vendute in novembre e con 2.025.204 di dicembre 2018. Il calo è stato dell’8%. Nel novembre del 2019 il calo rispetto al novembre 2018 fu del 7,5%.

Pubblichiamo le tabelle con le vendite quotidiane dei singoli giornali nel mese di dicembre, comparate con il dicembre dell’anno precedente. Interessante il confronto con novembre. Se il declino del mercato sembra costante, le singole testate si sono comportate in modi assai diversi.

Anche in dicembre, il trend non sembra omogeneo. Ci sono giornali che perdono un quinto delle copie, anno su anno (e così fu a novembre); altri che crescono. Il quadro è comunque sconfortante.

E’ importante informare sulle vendite in edicola, per una serie di ragioni che è opportuno riassumere.

1. I dati di diffusione come quelli di lettura hanno uno scopo ben preciso, quello di informare gli inserzionisti pubblicitari di quanta gente vede la loro pubblicità.

2. Le vendite di copie digitali possono valere o no in termini di conto economico, secondo quanto sono fatte pagare. Alcuni dicono che le fanno pagare come quelle in edicola ma se lo fanno è una cosa ingiusta, perché almeno i costi di carta, stampa e distribuzione, che fanno almeno metà del costo di una copia, li dovreste togliere. Infatti il Corriere della Sera fa pagare, per un anno, un pelo meno di 200 euro, rispetto ai 450 euro della copia in edicola; lo stesso fa Repubblica. Ma se si va ad indagare meglio si trovano offerte per questi stessi giornali anche  per meno di 100 euro/anno.

Il confronto che è stato fatto fra Ads e Audipress da una parte e Auditel dall’altra non sta in piedi. L’ Auditel si riferisce a un prodotto omogeneo: lo spot, il programma. Le copie digitali offrono un prodotto radicalmente diverso ai fini della pubblicità. Fonte Ads

E pensare che ci sono ancora giornalisti di provincia che si sentono più autorevoli, dei giornalisti che lavorano per testate online. Poverini non si accorgono invece che giorno dopo giorno stanno perdendo il posto di lavoro.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Due imprenditori lombardi indagati: erano pagati dall'intelligence russa per mappare Roma e Milano
Commissione europea, semaforo verde per Raffaele Fitto e Teresa Ribera: le nomine confermate nella notte
I pm De Pasquale e Spadaro condannati per "oggettiva gravità" dal tribunale di Brescia
Il nuovo codice della strada è in vigore. Dalle multe ai cellulari, ecco cosa cambia
Scoperta evasione milionaria a Bari: 29 indagati. Dentisti in nero, utilizzavano un software speciale per aggirare il fisco
In arrivo aria fredda sull'Italia e maltempo al nord
Cerca
Archivi
Due imprenditori lombardi indagati: erano pagati dall'intelligence russa per mappare Roma e Milano
Commissione europea, semaforo verde per Raffaele Fitto e Teresa Ribera: le nomine confermate nella notte
I pm De Pasquale e Spadaro condannati per "oggettiva gravità" dal tribunale di Brescia
Il nuovo codice della strada è in vigore. Dalle multe ai cellulari, ecco cosa cambia
Scoperta evasione milionaria a Bari: 29 indagati. Dentisti in nero, utilizzavano un software speciale per aggirare il fisco

Cerca nel sito