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22 Novembre 2024 14:42

Il Tribunale di sorveglianza dichiara estinta la pena per Berlusconi (processo Mediaset) ma non sarà candidabile fino al 2019.

Il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha dichiarato estinta la pena per Silvio Berlusconi dopo i 10 mesi di servizi sociali. Berlusconi era stato condannato a quattro anni di reclusione per evasione fiscale nel processo per la compravendita dei diritti tv Mediaset,  tre di quali coperti dall’ indulto. L’anno restante di pena da scontare, era stato trasformato in affidamento in prova ai servizi sociali. Dichiarate estinte anche le pene accessorie, tra le quali l’interdizione di 2 anni dai pubblici uffici.

L’inchiesta Mediaset era cominciata nel 2001 e il 25 giugno di quell’anno quando la Guardia di Finanza aveva perquisito gli uffici del gruppo a Cologno Monzese. La sentenza di primo grado, però, è arrivata solo 13 anni dopo, il 26 ottobre del 2012, quando Berlusconi è stato condannato a 4 anni di reclusione (di cui tre coperti da indulto) e a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici. L’8 maggio la seconda sezione della Corte d’Appello del Tribunale di Milano ha confermato la condanna di primo grado e il 1 agosto dello stesso anno la Cassazione ha confermato la pena principale, chiedendo però ai giudici milanesi di rideterminare la pena accessoria tra un minimo di un anno e un massimo di tre. Il 18 marzo 2014 la Corte d’Appello di Milano ha quindi condannato Berlusconi a due anni d’interdizione dai pubblici uffici.

 

CdG Berlusconi servizi sociali

 

Infine, il Tribunale di Sorveglianza di Milano il 15 aprile 2014, ha concesso a Berlusconi la pena alternativa del l’affidamento in prova ai servizi sociali per scontare la pena di un anno di reclusione. L’ex premier, a partire dal 9 maggio scorso, ha infatti assistito gli anziani una volta alla settimana alla Fondazione Sacra Famiglia di Cesano. Il leader di Forza Italia aveva anche l’obbligo di dimora in Lombardia, ma per lo svolgimento dell’attività politica gli è stato concesso di recarsi a Roma dal martedì al giovedì. Gli venne anche ritirato il passaporto, che nei prossimi giornigli verrà restituit . Il 4 marzo scorso il Tribunale di Sorveglianza gli aveva concesso la liberazione anticipata di 45 giorni perché, dopo un inizio “claudicante“, il suo percorso di inserimento aveva avuto un percorso positivo. Berlusconi, comunque, non riacquisterà l’agibilità politica perché, in base alla Legge Severino, non sarà candidabile fino al 2019.

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