di Francesca Lauri
Sono quattro i comparti produttivi di cui si starebbe valutando la riapertura prima del 4 maggio, forse a partire dal 27 aprile: aziende della moda, mobilifici, automotive, cantieri edili. . Secondo quanto si apprende da fonti governative, in queste ore i vari comitati tecnici stanno studiando la ripartenza di queste attività, in quanto sono o tra quelle classificate a basso rischio dall’Inail .
Una valutazione sul tema sarebbe ancora in corso ed a a breve dovrebbe esserci , forse nel weekend , un nuovo confronto con le parti sociali.
Il 4 maggio potrebbero riaprire seppur con tutta una serie di limitazioni e divieti, i bar, ristoranti e parchi. L’ipotesi, secondo quanto riferisce l’ Agenzia ANSA, “è sul tavolo degli esperti che dovranno fornire al governo le linee guida per la riapertura del Paese“. Una valutazione in corso, fermo restando che le decisioni che verranno prese dal Governo sulla base dei dati epidemiologici che si registreranno nelle prossime settimane.
Per quanto riguarda bar e ristoranti, l’indicazione sarebbe quella di dare un segnale di riapertura anche per questo settore, ripristinando alcune delle regole che erano già state approntate prima del “lockdown” e aggiungendone altre: distanziamento dei tavoli, mantenimento del distanziamento sociale anche al bancone, protezioni individuali per i dipendenti e in particolare per i camerieri, utilizzo di spazi all’aperto.
Quanto ai parchi, anche in questo caso l’indicazione sarebbe quella di dare un segnale di ripartenza: verrebbe consentito di accedere alle aree verdi così come di svolgere attività motoria anche lontano da casa. Allo stesso tempo, però, verranno ribadite una serie di indicazioni di ‘prudenza‘, vale a dire il mantenimento del distanziamento sociale, l’uso delle mascherine e il divieto di assembramento.