ROMA – Con le dimissioni del consigliere Avv. Daniele D’Ambrosio, ai sensi di quanto previsto dallo statuto vigente, si è sciolto il consiglio di amministrazione dell’Amiu Taranto composto dal presidente Prof. Carloalberto Giusti e dall’altro consigliere Avv. Annalisa Adamo.
Adesso la società sarà gestita (secondo quanto previsto dalla Legge) dal collegio sindacale che ha come presidente la Dott. ssa Daniela Borraccino e sindaci effettivi il Dott. Vincenzo Lupo, Dott. Cataldo Gentile.
Secondo fonti politiche locali, l’ Avv. D’ Ambrosio sarebbe stato nominato su indicazione del consigliere comunale Brisci (Centristi-Area Popolare)
L’ azienda municipalizzata del Comune di Taranto, i cui dirigenti sono stati coinvolti in diversi recenti procedimenti giudiziari, è da sempre nell’occhio del ciclone con recenti arresti, ma tutto questo evidentemente non conta per il Sindaco di Taranto Melucci, il quale pensa solo al restyling del nome, dimenticando che la gestione è sempre la stessa.
Sul sito del Comune di Taranto, scrivono dichiarando il falso che il CdA, era in scadenza da statuto per aver approvato tre bilanci consecutivi. Un vero e proprio “falso storico” in quanto il Presidente Giusti era stato nominato nel luglio 2018, e quindi al momento aveva approvato solo due bilanci di esercizio: il primo chiuso al 31.12. 2018 che guarda caso stranamente non è pubblicato sul sito in violazione di quanto indicato all’art. 29, c. 1 del Decreto Legislativo 33/2013, che da notizie di stampa si sarebbe chiuso con un utile di 726.210.00 euro, mentre quello successivo relativo al 31.12.2019 chiude con un utile pari a 106mila euro, e cioè di ben 626mila euro in meno dell’esercizio precedente !
Ecco come l’ AMIU Taranto non rispetta la Legge:
Come potete vedere con i vostri occhi sono 2 anni che l’ AMIU Taranto non rende pubblici i suoi bilanci. Resta da chiedersi: quando interverranno le Fiamme Gialle a far rispettare le norme di legge in materia di trasparenza ed anticorruzione in questa società municipalizzata, usata per lo più per voto di scambio che per servizi alla cittadinanza ?