ROMA – Il quotidiano diretto da Marco Travaglio ha ottenuto ieri un finanziamento erogato da Unicredit, dell’importo di 2 milioni e mezzo di euro con garanzia pubblica quasi totale (al 90%) . Sarà il Fondo di Garanzia a concederla grazie agli ultimi decreti del premier Conte il governo dovrà rifinanziare, secondo notizie di queste ultime ore, aumentando il deficit per poter fare operazioni, appunto come quelle appena deliberate , , . Nel comunicato, che prima incredibilmente prevedeva l’intervento di Cassa Depositi e Prestiti si precisa: “Il contratto di finanziamento prevede il rimborso in n. 60 mesi, inclusivo di un preammortamento di 12 mesi, ad un tasso variabile in linea con gli standard di mercato. Il finanziamento è assistito dalla garanzia concessa dal Fondo Centrale di Garanzia pari al 90% dell’importo”.
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Quel famoso slogan su cui Travaglio & compagnucci vari hanno marciato per anni, “non riceviamo aiuti pubblici”, adesso non potrà più comparire sulla testata del Fatto Quotidiano, perchè altrimenti sarebbe pubblicità ingannevole, a dire poco….. Cosa è la garanzia dello Stato, per la società editrice de Il Fatto Quotidiano , se non un “chip” messo dal Governo con i soldi dei contribuenti per rendere più garantito un prestito bancario altrimenti inesigibile ?
Sarebbe molto interessante conoscere il tasso di interesse, applicato da Unicredit che il comunicato indica allineato a quelli di mercato, giusto per poter fare un raffronto con quanto avviene per l’universo mondo delle imprese.
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Legittimo porsi una domanda molto semplice. Provate ad essere un imprenditore con un bilancio in perdita per 1,492 milioni (questo il risultato del bilancio 2019 della società Editoriale il Fatto ) e con i vostri ricavi caratteristici derivanti dalle vendite crollati nello stesso anno di un milione e mezzo di euro, in un settore non proprio florido come quello dell’editoria, e sopratutto immaginatevi essendo in analoghe condizioni del Fatto di recarvi dal direttore dalla vostra banca e di chiedere un prestito di 2,5 milioni garantito: che risposta potreste ricevere?
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Ma se vi illudete che il Fatto Quotidiano sia un giornale realmente indipendente infine immaginate di essere voi per una volta al posto di Marco Travaglio e dover commentare il fatto che il giornale oggi più “vicino” al Governo Conte (M5S-Pd -LeU) , ottiene un bel prestito, nonostante i conti societari in profondo rosso, e per di più garantito dal Governo stesso attraverso la longa manu dal Ministero dello Sviluppo economico, retto dal ministro “grillino” Stefano Patuanelli. Cioè da un esponente di quel Movimento 5 Stelle che da sempre vuole togliere i contributi di Legge sull’ Editoria !