di REDAZIONE POLITICA
Organizzare un comizio di domenica mattina a Taranto sotto il sole cocente sembrava a tutti un impresa ardua, una vera e propria prova di forza elettorale di non poco conto, che Fratelli d’ Italia ha vinto accogliendo la presenza nel capoluogo jonico della loro leader Giorgia Meloni scesa in Puglia a sostenere la candidatura a Presidente della Regione di Raffaele Fitto.
La Meloni proveniva da Bari, dove la sera prima aveva partecipato alla prima manifestazione elettorale congiunta con Raffaele Fitto, Matteo Salvini, Antonio Tajani e Lorenzo Cesa, prima di arrivare a Taranto è riuscita anche a fare le orecchiette e i cavatelli con le sue mani, alla presenza esterefatta ma divertita del coordinatore regionale pugliese on. Marcello Gemmato e del consigliere comunale di Bari Filippo Melchiorre:
Raffaele Fitto, nell’ultima domenica di campagna elettorale nel suo intervemto è partito dai ringraziamenti : “Grazie per questo entusiasmo. Se abbiamo questa coalizione compatta, se abbiamo questa chance di giocare questa partita fino in fondo lo dobbiamo ma prima di tutto a Giorgia Meloni per la sua determinazione…“
“Sento tutto l’onere e l’onore di questo impegno – ha detto Fitto prendendo la parola – Ieri sera a Bari abbiamo avuto una dimostrazione concreta di quella che è la progettualità, la credibilità del centro destra in questa regione e in questo Paese. Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Antonio Tajani, Lorenzo Cesa, tutti insieme su un palco, per rendere plastico e visibile l’unità della nostra coalizione, ma anche per spiegare quanto sia necessario cambiare pagina in questa regione....”
“Sono tremenda. A chi le offrirei?“ ha detto Giorgia Meloni rispondendo a chi glielo chiede mentre fa le orecchiette, tipica pasta barese. “A Michele Emiliano per consolarsi lunedì prossimo. Resterò qui finché non avrò imparato a farle adeguatamente. Per il momento sto facendo una via di mezzo tra strascinato e gnocco” aggiungendo “Queste? Sono per consolare Emiliano lunedì dopo il voto al tempo della globalizzazione, l’Italia eccelle in qualità e identità, fattori non difesi affatto dal centrosinistra” .
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Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, ha elencato i punti chiave del proprio programma elettorale, partendo da un netto e chiaro rifiuto all’assistenzialismo. “Fratelli d’Italia dice no alle paghette di stato di chi promette 780 euro in più alle famiglie. Questo è un sistema marcio che non fa altro che assoggettare l’individuo alla politica, quando dovrebbe essere il contrario. Vogliamo sviluppare questa terra attraverso le infrastrutture, non con il mantenimento” ha detto la leader di Fratelli d’ Italia.
La Meloni ha descritto la Puglia come “terra che non avrebbe da chiedere niente a nessuno” mentre Raffaele Fitto , è ritornato a parlare della xylella, che ha portato molti danni nelle campagne della regione, “grazie alla sinistra incapace” .
Fitto ha quindi concluso il suo tour nella provincia di Taranto, intervenendo in serata alla manifestazione organizzata dinnanzi ad oltre 500 persone in una masseria di Crispiano dal consigliere regionale uscente Renato Perrini, che in mattinata all’evento con la Meloni era stato accolto da un’autentica ovazione di consenso.
Nel corso del suo intervento Fitto ha evidenziato che “C’è chi in queste ore, Emiliano prova a polemizzare con me sul passato, ma io faccio una domanda: Sono 15 anni che governano, cosa avete fatto in questi 15 anni? Parlateci di voi, non parlateci degli altri. Parlateci della sanità, delle liste liste d’attesa, della mobilità passiva, dei grandi soldi che spendiamo fuori regione, parlateci di quello che state combinando nella gestione della sanità. In queste ore stanno promettendo assunzioni, piegando le istituzioni agli interessi elettorali”.
“Parlateci di agricoltura, nella regione più agricola d’Italia, con risorse che non sappiamo spendere – ha aggiunto Fitto – Siamo l’ultima regione italiana in termini di spese dei fondi europei. Hanno aumentato la pressione fiscale in questa regione, siamo la regione più tassata d’Italia. Ognuno di noi paga l’addizionale aggiunta nell’Irpef, Irap, metano, benzina e rifiuti, per oltre 300 milioni di euro ogni anno prelevati ai cittadini pugliesi. E lo fa dal 2007, per alimentare un sistema di potere che ha portato alla costruzione di agenzie, società, clientela, dove inserire amici degli amici senza avere una sola strategia”.
“Noi non ci candidiamo per cambiare le cose in modo semplice, noi vogliamo rompere questa giostra, ci candidiamo per ribaltare tutto, per trasformare la regione da un ente che distribuisce il posto di lavoro all’amico dell’amico a creare opportunità di lavoro, con sviluppo e benessere, affrontando i nodi di questo territorio”.ha continuato Fitto.
“Qui a Taranto non si parla di Ilva, aumentano gli operai che vanno in cassa integrazione, le imprese dell’indotto stanno morendo per asfissia, senza una riconversione seria. Il governo non ha fatto nulla su queste questioni fondamentali. Siamo la regione più bisfrattata d’Italia. Voglio trasmettere non solo l’entusiasmo, che vedo negli occhi delle persone, anche tramite la mascherina, che copre il volto, ma non gli occhi che non ingannano il pensiero”.
“C’è una parte dell’elettorato sfiduciato, – ha detto Fitto – vi chiedo di fare uno sforzo per dirvi quanto sia importante e necessario andare a votare, per cambiare il futuro di questa regione, abbiamo un programma serio e credibile, che ha un punto di riferimento, una bussola che sono i nostri giovani, per invertire questa tendenza, per saper spendere le risorse europee, costruire infrastrutture, per un futuro e una prospettiva, per battere i pugni a Roma quando è necessario, senza strumentalizzazione”
“Basta con il clientelismo, con la gestione del potere. Noi dobbiamo promettere serietà. Chiedo a voi di dedicarmi questo entusiasmo e convinzione, e io vi prometto che cambieremo insieme il futuro di questa regione. Con la testa, con la competenza, con il cuore e la passione per raggiungere questo grande risultato per la Puglia e i Pugliesi“. ha concluso il candidato del centrodestra.