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25 Novembre 2024 01:56

Emiliano si ripete, con il sostegno di De Caro e Boccia

di REDAZIONE POLITICA

Il governatore uscente Michele Emiliano si salva e rinconquista la poltrona di presidente della Regione Puglia. Una vittoria contro i pronostici, contro gli esponenti del Movimento Cinque Stelle ed Italia Viva, entrambi alleati nel governo nazionale ma avversari alle Regionali.

Emiliano vince anche contro l’opinione di molti elettori di sinistra delusi ma costretti al “voto utile” per fronteggiare l’avanzata del centrodestra e lo spauracchio di Matteo Salvini. Sfavorito nei sondaggi pre-elettorali che ancora una volta si rivelano inaffidabili, dato in pareggio all’exit poll, alle 2 di notte mentre scriviamo, quando sono state scrutinate 3.144 sezioni su 4.026 Emiliano è in netto vantaggio al 46,77 distanziando Fitto di quasi sette punti, fermo al 38.96%.

Michele Emiliano ha ringraziato i suoi sostenitori visibilmente emozionato,  con accanto i due “pilastri” della sua campagna elettorale: il sindaco di Bari, Antonio Decaro e il ministro Francesco Boccia: “Non mi hanno mai mollato mi hanno sostenuto nei momenti più difficili e voglio soprattutto dire che il popolo pugliese ci ha anche perdonato le tante cose che avremmo potuto fare meglio

Dovete sapere che questa serata non scavalca e non cancella tutte le cose che dobbiamo migliorare”, – ha aggiunto Emilianosiamo consapevoli di dovere migliorare tantissime cose contemporaneamente abbiamo fatto una campagna elettorale per spiegare che eravamo in grado di imparare dagli errori che avevamo commesso , quindi grandissima umiltà di noi tutti e grande voglia di andare avanti , siamo però consapevoli che la Puglia non ha piegato la schiena davanti a nulla e davanti a nessuno, e sta continuando il cammino verso il futuro“.

“La sconfitta della destra sovranista è una ottima notizia per la Puglia che non vuole tradire se stessa e il Sud. Il lifting elettorale con cui Raffaele Fitto ha cercato di camuffarsi non ha ingannato i pugliesi che hanno ricordi precisi dell’arroganza e del malgoverno di cui Fitto fu campione” ha dichiarato Nichi Vendola di Sinistra Italiana.

“Non c’è il salto nel passato e Salvini non viene a ballare in Puglia e per Emiliano oggi c’è il dovere di rilanciare la sfida meridionalista, anche ascoltando le critiche a volte sacrosante che hanno riguardato l’azione del governo regionale.” – ha proseguito l’ex governatore pugliese concludendo   “La Puglia ha dato fiducia al centrosinistra abbiamo tutti il compito di non tradire quella fiducia“.

 “Vendola è stato spartiacque della campagna elettorale, le sue dichiarazioni, le sue parole al convegno della Cgil a Bari, nel teatro Petruzzelli, hanno dato la carica al centrosinistra” ha affermato il sindaco di Bari, Antonio Decaro commentando l’esito del voto elettorale in Puglia che ha visto la vittoria e riconferma di Michele Emiliano. “Sono convinto che in quel momento è arrivata la spinta per il centrosinistra. Poi per fortuna i pugliesi hanno voluto guardare avanti, hanno voluto guardare in maniera positiva a questa esperienza di governo lunga ormai 15 anni della Puglia, ci hanno dato fiducia”.

A casa 27 parlamentari pugliesi

I dati che arrivano dalle urne sul referendum costituzionale sono inequivocabili: i pugliesi con una larghissima maggioranza di oltre il 75 per cento approvano il taglio dei parlamentari favorevoli a dare un poderoso taglio al numero dei deputati e senatori.

Il dato pugliese ha superato di cinque punti quello registrato a livello nazionale (69,5 per cento). Le ragioni del No, invece, sono state sostenute e votate da poco più di 460 mila elettori pugliesi, ovvero quasi il 25 per cento di chi è andato alle urne.

Quindi partire dalla prossima legislatura, i deputati passeranno da 630 a 400 ed i senatori da 315 a 200 e la Puglia con il rinnovo delle due assemblee parlamentari avranno meno rappresentanti da leggere. Alla Camera dei Deputati ci sarà posto soltanto per 27 pugliesi (anziché 42), mentre invece al Senato, i seggi per i rappresentanti eletti nelle circoscrizioni della regione scendono da 20 a 13

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