di REDAZIONE POLITICA
Come aveva anticipato il nostro Direttore in una sua “diretta” sui socialnetwork, vi era più di qualche problema e poca sicurezza sul “teatrino” elettorale politico imbastito dal PD a Taranto con la complicità del direttore generale dell’ ASL Taranto, il Consiglio di Stato ha ribaltato il parere del TAR di Lecce, accogliendo l’istanza della società Sds, presentata tramite l’avvocato Luigi Nilo, sospendendo l’esecutorietà della sentenza del Tar appellata, fino alla discussione collegiale .
Ricorso-SDS_sanitaserviceLa decisione del Consiglio di Stato è stata recepita dall’ Asl Taranto, con una imbarazzante comunicazione di poche righe sul sito istituzionale e sui social, che ha comunicato a seguito del decreto emesso dal Consiglio di Stato il 29 settembre scorso e ricevuto ieri, che “è temporaneamente differita l’internalizzazione dei servizi informatici e Cup. Pertanto, è altresì rinviata la decorrenza delle assunzioni del personale ex Sincon e Sds all’esito della Camera di Consiglio fissata per il 15 ottobre“.
Nel provvedimento del Consiglio di Stato si legge che “dalla sequenza degli atti emergerebbe una comunicazione del 22 settembre 2020 di cessazione anticipata del servizio all’1 ottobre, laddove la proroga della delibera tecnica fino al 31 ottobre 2020 faceva salva la cessazione anticipata previo avviso di 15 giorni, che nella fattispecie non sarebbe quindi rispettato“.
Una decisione quella del massimo organo della Giustizia Amministrativa, più che prevedibile ed in linea a quella precedente relativa alla stessa problematica dell’ ASL di Foggia. Nel caso del ricorso presentato separatamente dalla SDS e dalla SINCON (le due società tarantine che gestiscono i CUP-centro unico di prenotazione dell’ ASL Taranto) contro il respingimento del Tar di Lecce del ricorso promosso dalla SDS Srl, contro le internalizzazioni del personale attraverso la società «in house» Sanitaservice Taranto.
All’atto della decisione del TAR Lecce, immediatamente Borracino aveva emesso un prematuro comunicato stampa dai toni trionfalistici: ” Respinto dal Tribunale Amministrativo Regionale della Puglia il ricorso promosso dalla SDS Srl, società che gestisce il CUP della ASL di Taranto, contro le internalizzazioni del personale attraverso la Sanitaservice.Avanti tutta, quindi, verso la internalizzazione che sarà effettiva a partire dal 1° ottobre, così come previsto dai contratti firmati da oltre 200 lavoratori nei giorni scorsi.Dai giudici amministrativi la conferma della correttezza del percorso amministrativo seguito dalla Regione Puglia“.
Adesso Borracino, Emiliano, Rossi, Santoro, non parlano, non fiatano. Tutti zitti ! Incredibilmente l’ex-assessore Borracino contattato telefonicamente dal nostro Direttore, non risponde !
La sceneggiata elettorale sul palcoscenico nel “teatrino” comunale Fusco di Taranto presidiato dal PD jonico che convocò il 14 settembre scorso i 203 lavoratori della SDS e della SINCON per firmare, senza alcuna preventiva lettura dei contratti di assunzione con Sanitaservice Taranto, società in-house dell’ ASL Taranto alla presenza del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dell’assessore Mino Borracino e del consigliere regionale Michele Mazzarano.
Incredibilmente per ironia della sorte, entrambi i consiglieri regionali Borracino e Mazzarano ritenuti dei “fedelissimi” di Michele Emiliano non sono stati rieletti. Presente al “teatrino” anche il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, il quale adesso di ora in ora inizia a porsi più di qualche dubbio sulla stabilità della sua giunta comunale. Non è che quel teatro non porti molto bene…???