di REDAZIONE POLITICA
Il premier Giuseppe Conte e i capi delegazione della maggioranza si sono riuniti ieri mattina a Palazzo Chigi per ragionare sulla nuova stretta e preparare un nuovo Dpcm contenente misure più restrittive per cercare di frenare la curva dei contagi in Italia che continua a salire .
Restano aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti. Per quanto riguarda le attività professionali, si prevede che esse siano attuate anche mediante modalità di lavoro agile, ove possano essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza.
Raccomandata la mascherina in casa tra non conviventi
Il testo contiene un’altra raccomandazione: “sull’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie“, cioè le mascherine da indossare, “anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi. È fatto obbligo di mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”, si legge nella bozza del provvedimento. Non solo. Sarebbe raccomandato “non ricevere in casa persone diverse dai conviventi, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza”.
ECCO IL NUOVO DPCM
dpcm24ottobreLa scuola resta aperta: alle superiori Dad al 75 per cento
La scuola resta aperta, con qualche novità per le superiori. Così contiene il testo del nuovo Dpcm: “Fermo restando che l’attività didattica e educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza, per contrastare la diffusione del contagio, previa comunicazione al ministero dell’Istruzione da parte delle autorità regionali, locali o sanitarie delle situazioni critiche e di particolare rischio riferite agli specifici contesti territoriali, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, per una quota pari al 75% delle attività, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9“.
Al momento sono tutte ipotesi su cui si sta lavorando per cercare di definire tutto il prima possibile. Nel testo del nuovo Dpcm, firmato da Conte nel corso delle notte non è stata inserita la data del termine delle nuove misure anti-Covid che saranno in vigore sino al prossimo24 novembre. Il testo contiene alcune novità fondamentali: dallo stop a palestre e piscine alla nuova chiusura di cinema e teatri.
Ristorazione: chiusura alle 18
Ristoranti, locali, bar, pub, gelaterie e pasticcerie dovranno attenersi da lunedì 26 ottobre alla chiusura anticipata per le 18 . Sull’orario da applicare si sta ancora ragionando di ora in ora. Resta invece consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive “limitatamente ai propri clienti“, come riporta il testo del Dpcm. . Rimangono aperti anche autogrill, gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande “negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro”. In discussione anche l’ eventualità di chiudere tutti i centri commerciali durante il weekend.
Consentito il consumo al tavolo per un massimo di quattro persone a condizione che siano tutti conviventi. Dopo le 18 sarà vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico.
Stop a palestre e piscine
Stop da domenica o lunedì delle attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, “fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi”.
Raccomandato evitare gli spostamenti dal proprio Comune di residenza
Il testo del Dpcm contiene una raccomandazione. “È fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune“. Nel corso dell’incontro si è parlato anche della possibilità di ripristinare il divieto di spostamento tra le Regioni. Al momento in cui scriviamo però non sarebbe ancora stato deciso se la misura entrerà o meno nel decreto di Palazzo Chigi.
Le discoteche restano chiuse. Sospesi cinema e teatri.
“Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto; restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso“.
Vietate le feste
“Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose. Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza. Sono vietate le sagre, le fiere e gli altri analoghi eventi“.