di REDAZIONE CRONACHE
Il nuovo Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte comprende tre differenti aree di rischio. Per ognuna delle quali si prevedono misure via via più restrittive in base all’indice Rt, che monitora l’andamento contagio, e ad altri 21 parametri. Strumenti che serviranno per collocare ognuna delle regioni in una delle zone rispettivamente contraddistinte dai colori giallo, arancione e rosso.
La prima area, quella a minor rischio, prevede regole che entreranno in vigore su tutto il territorio nazionale, come il coprifuoco a partire dalle 22 e la chiusura dei centri commerciali nel fine settimana. Nelle rimanenti due (arancione e rossa) vengono previste misure ancora più restrittive essendo caratterizzate da uno scenario di elevata o massima gravità. Le misure previste dal Dpcm entreranno in vigore a partire da domani venerdì 6 novembre.
Le tre differenti aree di rischio
Ognuno dei tre livelli viene attribuito in base all’indice Rt insieme ad altri 21 parametri che complessivamente determinano la situazione di ogni regione:
Fonte: Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità,
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Le tre fasce. Cosa si può fare nelle aree gialle, arancioni e rosse