di REDAZIONE POLITICA
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi consolida la sua leadership si attesta al 56,1 per cento confermandosi il politico più apprezzato dagli italiani nella classifica-sondaggio stilato da Tecné, nel suo tradizionale “borsino” dei leader, in collaborazione con l’agenzia Dire. Lo segue Giorgia Meloni leader di Fratelli d’ Italia, stabile con il suo 40,1 per cento di gradimento. Al terzo posto l’ex premier Giuseppe Conte ormai di fatto “grillino” al 35,8 per cento, mentre il “Capitano” della Lega Matteo Salvini scende al 33%. A chiudere Enrico Letta neo-segretario del Pd che conquista lo 0,4 per cento e raggiunge il 28,4.
Dopo i primi cinque, seguono in classifica Silvio Berlusconi al 27,4, il ministro della salute Roberto Speranza al 23,1%, Emma Bonino al 21%, Carlo Calenda al 17,5%, Matteo Renzi al 10,8%.
Il consenso nei confronti del presidente del Consiglio Draghi nelle ultime due settimane ha subito un lieve calo. La base di consenso iniziale del premier, infatti, che si è mantenuta stabile per circa un mese dal 13 febbraio al 19 marzo intorno al 60 per cento, con leggere fluttuazioni, ha avuto un calo deciso in corrispondenza delle misure adottate dal governo in contrasto alla pandemia, misure che sostanzialmente rimandano le riaperture. Dal 19 marzo al 1 aprile il consenso nei confronti del premier è calato dal 60,6% al 56,1%, quindi di 4,5 punti percentuali.
Il Governo Draghi nonostante il calo di 2,1 punti percentuali rispetto alla settimana scorsa, mantiene alto il consenso della maggioranza degli italiani, con la “fiducia” che si attesta al 52,1%. Il 34% degli interpellati nel sondaggio dichiara invece di non avere fiducia , mentre il 13,9 % non ha un’opinione in merito. Il trend del consenso nei confronti del Governo è dunque calato in maniera decisa nelle ultime due settimane. La base iniziale di consenso dell’esecutivo, che con lievi oscillazioni si è attestata per circa un mese intorno al 58,5 per cento, a partire dal 19 marzo risulta in calo del 5,3%, con una flessione scendendo dal 57,4% al 52,1%.
Il termometro dei partiti
La Lega conferma il trend in perdita della scorsa settimana e cala dello 0,6 per cento, attestandosi al 22,6%. Gli altri partiti sono sostanzialmente stabili, con il Pd che cresce dello 0, 2% attestandosi al 18,5%, tallonato da Fratelli d’Italia che guadagna un + 0,2% ed arriva al 18%. Tra gli altri partiti anche il Movimento cinque stelle guadagna uno 0,3% ed arriva al 16,3% dei consensi, mentre Forza Italia perde lo 0,2% fermandosi al 10,1% Azione il movimento guidato da Carlo Calenda con il suo 3% supera Matteo Renzi che con Italia Viva è fermo al 2,1%, Sinistra italiana al 1,9%, i Verdi all’1,7%, Articolo 1 all’1,5%, Più Europa all’1,2%, e le altre sigle tutte insieme arrivano al 3,1% dei consensi.